Lutto nel mondo culturale aquilano, è morto Alessandro Clementi

13 Febbraio 2018   19:06  

Lo storico aquilano Alessandro Clementi si è spento oggi all'età di 91 anni, storico e autore di molti libri sul capoluogo abruzzese, fu il traduttore della Bolla di Papa celestino V.

La sua scomparsa è stata accolta con grande cordoglio dalla città.

Tra le prime ad esprimere il suo dolore la senatrice Pezzopane: “E' una perdita grave e dolorosa per la nostra città e per il mondo della cultura. Il prof. Clementi è stato un importante punto di riferimento per la comunità culturale e scientifica della nostra città. Profondo conoscitore e attento studioso della storia dell'Aquila, Clementi ha dato un contributo eccezionale agli studi sulla nostra regione. Oltre ad essere uno straordinario studioso , è stato per decenni un divulgatore di conoscenza, di storia e di identità culturale. Sono vicina ai suoi familiari, a cui invio  le più sentite condoglianze ”.

Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa dello storico aquilano Alessandro Clementi. “La notizia di questa immane perdita per la nostra città e per tutto il mondo della cultura – ha dichiarato il primo cittadino – ci trova impreparati, costernati e profondamente colpiti. Alessandro Clementi è stato una colonna portante del nostro Ateneo, quale professore ordinario di Storia Medievale, e un esponente di spicco della comunità scientifica. Storico appassionato, scrupoloso, rigoroso nella ricerca quanto brillante nell’esposizione. Il suo contributo agli studi di abruzzesistica è stato di enorme portata, sia in relazione alla grande quantità di materiali prodotti e di scritti pubblicati, sia in riferimento alla rilevanza innovativa.

Fu tra i firmatari dell’Atto Costitutivo del Teatro stabile d’Abruzzo, nel 1963, ed era solito ricordare con lucidità, entusiasmo e nostalgia quegli anni straordinari di fermento e vivacità culturale nella nostra città. Anni in cui, da frequentatore abituale della Biblioteca provinciale “Salvatore Tommasi”, era solito incontrare Silone, a sua volta presenza frequente nella Tommasiana.

È di pochi anni fa – ha ricordato ancora il sindaco – un suo straordinario intervento in una puntata speciale del Tg2, dedicato all’Aquila, quando, felice e commosso, accompagnò il cronista a visitare palazzo Pica, dove si trovava la casa nella quale aveva sempre vissuto, spiegando la storia e le vicissitudini di questo luogo così carico di significato e di pregio artistico. Grande amante della montagna e profondo conoscitore del territorio, è stato animatore di importanti ricerche a cura del bollettino del Cai. Legatissimo alla nostra città, il professor Clementi è rimasto, fino alla fine, giovane nell’animo, nella volontà e nello spirito, – ha concluso Biondi – e ogni suo intervento, in pubblico o privato, era fonte di arricchimento per chiunque avesse modo di ascoltarlo. Straordinario è il suo lascito, culturale e morale, per tutti noi, e perenne sarà il suo ricordo. Alla figlia Fausta e a tutta la famiglia Clementi giungano, in questo giorno di lutto, le più commosse condoglianze mie personali e della Municipalità aquilana tutta”. 



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