Mascitelli: ''Votare a maggio 2014 è una rapina a danno degli abruzzesi''

01 Agosto 2013   12:21  

“ E’ assolutamente falso che l’Avvocatura Generale abbia espresso un chiaro parere favorevole sull’election day, anzi al contrario ha posto il rischio fondato, in caso di forzature, che verranno sollevate questioni di costituzionalità sia sulla legge elettorale abruzzese che sullo stesso articolo 7 del D.L. 98 del 2011, nella parte in cui non fa salva la compatibilità con gli ordinamenti regionali”.

Il responsabile regionale dell’IdV Alfonso Mascitelli ritorna nuovamente sulla questione del possibile slittamento del voto al 25 maggio, dopo la sveltina del provvedimento approvato nel Consiglio regionale di martedì 30 luglio.

“ L’emendamento approvato nell’ultima seduta del Consiglio Regionale, con il solo voto contrario del consigliere IdV Lucrezio Paolini, - ha spiegato Mascitelli - è una pezza a colori peggiore del buco, perché intervenendo su materia elettorale viola lo statuto regionale all’articolo 14, che vieta di modificare leggi elettorali nei sei mesi antecedenti la scadenza naturale della legislatura.

Se poi questo emendamento vergogna lo nascondono in una leggina che porta un titolo di altra materia è lo stesso di fare una rapina, in questo caso di sovranità popolare, entrando dalla finestra anziché dalla porta principale.

Noi abbiamo già pronta - ha aggiunto Mascitelli - una dettagliata relazione scritta che invieremo come appello - ricorso al Presidente del Consiglio Letta e al Ministro per le Questioni regionali Delrio, affinchè il Governo, che in questa fase è l’unico legittimato, possa sollevare la questione di legittimità costituzionale impugnando l’emendamento vergogna.

Sarà un momento importante per fare chiarezza sulla reale volontà dei partiti e non sulle dichiarazioni di facciata. In questi giorni siamo già stati contattati da diversi legali che ci hanno offerto il loro patrocinio gratuito per il ricorso al TAR contro il decreto di indizione delle elezioni che verrà firmato da Chiodi.

E nei prossimi giorni - ha concluso Mascitelli - annunceremo altre iniziative importanti nelle piazze, perché paralizzare l’Abruzzo per sei mesi in una condizione di ordinaria amministrazione, come ha confermato l’Avvocatura Generale, solo perché il centro destra teme di perdere le elezioni, assecondato da alcuni consiglieri regionali all’ultimo giro, è una vergogna nazionale".

 


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