Mattarella: "Attacchi alla Libertà di Stampa in Molte Parti del Mondo"

20 Marzo 2024   12:59  

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato la minaccia in atto contro il valore dell'indipendenza della stampa libera in molte parti del mondo. Ha evidenziato il sacrificio fatto da numerosi giornalisti che, con la propria vita, difendono la loro autonomia dai poteri e perseguono la ricerca della verità. Nel suo messaggio commemorativo per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, Mattarella ha ribadito l'impegno a superare gli ostacoli che minano la libertà di informazione ovunque si presentino.

"A trent'anni dall'agguato fatale che ha segnato la fine delle vite di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, il loro ricordo rimane vivo come nei giorni in cui la tragica notizia da Mogadiscio ha sconvolto il nostro Paese", ha dichiarato il Presidente della Repubblica. Mattarella ha ricordato il valore dei due giornalisti impegnati in Somalia nella ricerca di prove su attività criminali, un impegno che ha potuto portare alla luce traffici illeciti.

Ha inoltre menzionato le Medaglie d'oro al Merito Civile conferite ad Alpi e Hrovatin come testimonianza del riconoscimento della Repubblica per il loro lavoro. Il Presidente ha sottolineato che il diritto all'informazione è un baluardo fondamentale per la libertà di tutti e uno dei pilastri su cui si fonda la vita democratica. Ha rimarcato la necessità di perseguire la verità, nonostante gli assassini e i mandanti dell'agguato siano ancora sconosciuti, in un processo segnato da indagini, depistaggi e processi senza esito.

Intimidazioni ai Giornalisti: 98 Episodi nel 2023

Nel corso del 2023 sono stati registrati 98 episodi intimidatori contro giornalisti, segnando un calo dell'11,7% rispetto all'anno precedente, quando ne erano stati segnalati 111. Di questi, 40 sono stati attribuiti a contesti politico-sociali (pari al 40,8% del totale), mentre 12 sono stati associati alla criminalità organizzata (12,2%).

I dati emergono da un rapporto del Servizio Analisi Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, presentato nel corso di un incontro dei Focal Points nazionali del Progetto Osce sulla sicurezza dei giornalisti presso la Scuola Superiore di Polizia.

Gli attacchi tramite mezzi digitali hanno raggiunto quota 30 (pari al 30,6% del totale), con Facebook come principale piattaforma coinvolta con 13 episodi, seguita dalle e-mail con 8 casi. Le tipologie di intimidazione includono 19 aggressioni fisiche, 17 minacce verbali, 12 danneggiamenti, 9 scritte ingiuriose/minacciose, 7 lettere minatorie e 4 invii di oggetti/proiettili/parti di animali.

La regione con il maggior numero di casi è stata il Lazio (21), seguita dalla Lombardia (16), Campania (11), Calabria e Sicilia (10 ciascuna). Roma è risultata la città metropolitana con il maggior numero di episodi (17), seguita da Milano (15), Reggio Calabria (8) e Napoli (6). In alcuni casi, le vittime non hanno presentato denunce. Complessivamente, sono stati coinvolti 92 professionisti dell'informazione, di cui il 22,8% donne e il 77,2% uomini. L'8% delle segnalazioni riguarda intimidazioni contro sedi giornalistiche o troupe non specificate.


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