Mondiali Brasile 2014, si parte il 12 giugno, la finale il 13 luglio al Maracanà

Il tabellone dei Mondiali in Brasile 2014

22 Maggio 2014   07:47  

Questo il tabellone del mondiale di Brasile 2014 che prenderà il via il 12 giugno all'Itaquerao di San Paolo e vedrà la Selecao impegnata contro una delle avversarie del proprio gruppo. Il 26 giugno si concluderà la fase a gironi. La prima fase ad eliminazione diretta si chiuderà il 1 luglio. Il 4 ed il 5 luglio si disputeranno gli incontri per i quarti di finale, e le semifinali sono in programma l'8 e il 9 luglio. Infine, il 13 luglio al Maracanà di Rio de Janeiro, ci sarà la finale. 

GRUPPO A 
1) Brasile 2) Croazia 3) Messico 4) Camerun 
GRUPPO B 
1) Spagna 2) Cile 3) Olanda 4) Australia 
GRUPPO C
1) Colombia 2) Grecia 3) Costa D'Avorio 4) Giappone 
GRUPPO D 
1) Uruguay 2) Costa Rica 3) Inghilterra 4) Italia
GRUPPO E 
1) Svizzera 2) Ecuador 3) Francia 4) Honduras 
GRUPPO F 
1) Argentina 2) Bosnia 3) Iran 4) Nigeria
GRUPPO G 
1) Germania 2) Portogallo 3) Ghana 4) Stati Uniti 
GRUPPO H 
1) Belgio 2) Algeria 3) Russia 4) Corea

I brasiliani lo avevano previsto: ci sarà un girone con tre nazionali campioni del mondo. E' puntualmente successo, ed e' toccato all'Italia. Il girone 'caldo' - anche per il clima - ai prossimi Mondiali è quello degli azzurri, finiti nel gruppo D assieme alla Celeste uruguayana, il cui fantasma ancora si aggira dalle parti del Maracanà, e all'Inghilterra di Roy Hodgson. Quarta invitata, Costa Rica.

In sede di commento il ct Prandelli lo ha definito ''il più difficile'' ed è dura dargli torto: non a caso i siti brasiliani già parlano di 'gruppo della morte'.

Sorride la Francia, finita in un girone morbido, e sorride anche il Brasile. La Spagna se la vede subito con l'Olanda. Il gruppo G è quello più equilibrato con Germania, Ghana, Usa e Portogallo. Ma al Mondiale del caldo e delle distanze non conta solo la forza dell'avversario.

E' andata bene (come previsto) al Brasile, squadra di casa condannata a vincere, che esordirà con la Croazia e poi se la vedrà con Messico e Camerun. E' fin troppo facile prevedere che la Selecao passerà il turno come vincitrice del girone, e quindi dovrebbe avere la strada spianata verso la finale del Maracanà, con l'ottavo di finale a Belo Horizonte, il quarto a Fortaleza e la semifinale di nuovo a Belo Horizonte. Quindi un cammino, a parte la trasferta a Fortaleza, agevole anche dal punto di vista degli spostamenti. 

Nel gruppo B grande sfida tra le due finaliste del Mondiale sudafricano, Spagna e Olanda, che si ritroveranno il 13 giugno a Salvador nel nome di Nelson Mandela, che con la sua apparizione pre-match quasi diede una benedizione a quella partita. Dovrebbero passare il turno a braccetto, nonostante i progressi del Cile e anche degli australiani.

Tour del nord-est brasiliano per la Germania, che giocherà a Salvador, Fortaleza e Recife, e dovrebbe quindi scegliere il proprio ritiro nel paradiso tropicale di Porto Seguro, località a lungo 'ispezionata' dal ct Loew e dal manager Bierhoff.

E' andata bene alla Francia, visto il livello non eccelso del gruppo E, mentre nel C il Giappone di Zaccheroni può sognare il passaggio del turno a spese di Costa d'Avorio o Grecia.

La Russia di Capello (e del suo assistente Panucci) giocherà nel girone H, e dovrà vedersela con il Belgio atteso come squadra-rivelazione e con algerini e coreani. Non qualificarsi sarebbe una sorpresa.

L'Argentina ritrova un suo rivale storico (Olimpiadi comprese) come la Nigeria, e non dovrebbe avere problemi neppure con Bosnia e Iran. I 'persiani' sono stati accontentati, visto che volevano sfidare Messi.

Intanto, i siti brasiliani già stilano la classifica dei chilometri percorsi: nella prima fase la squadra che percorrerà più chilometri a causa degli spostamenti saranno gli Usa con 5.598, quella che ne farà meno sarà il Belgio, con soltanto 696 grazie alla posizione 'H1' regalatagli dal sorteggio: giocherà a Belo Horizonte, Rio e San Paolo.

L'Italia è a metà classifica con 3.086. Ma attenzione: la misura è calcolata sulle distanze tra le città sedi delle partite, non da Mangaratiba. Se il ritiro resta quello a cento chilometri da Rio, in tutto gli azzurri per tre partite dovranno percorrere 15.400 chilometri tra andata e ritorno 


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