Montesilvano, rientra la crisi al Comune. Ecco i nuovi assessori
Il sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma ha nominato due nuovi assessori. Si tratta di Claudio Di Emanuele e Mauro De Donatis, il primo espressione degli ex azzurri e il secondo della vecchia An.
È il quarto rimpasto di giunta per l'amministrazione di centrodestra, che chiude così un mese di crisi che si era aperta con le dimissioni dell'ex vice sindaco Ernesto De Vincentiis e dell'ex assessore Carlo Tereo De Landerset, che avevano lasciato la giunta in rottura con il sindaco.
Trenta giorni di febbrili trattative con le forze politiche, prima fra tutte l'Udc, che si concludono con una soluzione che in parte era stata ipotizzata già da subito dopo l'uscita di De Vincentiis e De Landerset: un piccolo rimpasto di deleghe che hanno portato Claudio Daventura, già titolare del Commercio, ad assumere anche la carica di vice sindaco.
L'unica novità, dunque, è l’esordio come amministratore di Mauro De Donatis, da sempre vicino ad Alleanza nazionale, e figlio d'arte: il padre Domenico è stato sindaco democristiano di Montesilvano nel 1965, ma solo per pochi mesi. L'attuale sindaco ricorda che “se ne andò lui perché non sopportava che tutti lo tirassero per la giacchetta”.
Neuroradiologo all’ospedale Spirito Santo di Pescara, De Donatis si occuperà di Sanità, rapporti con la Asl, Ambiente ed ecologia e sarà l’interfaccia con il consiglio comunale.
Primo compito di De Donatis sarà condurre in porto il progetto per la realizzazione del distretto sanitario.
A Pietro Gabriele rimane la Pubblica istruzione e incassa anche l’Edilizia scolastica, con particolare riferimento alla realizzazione di quattro nuove scuole.
È un ritorno, invece, quello di Claudio Di Emanuele, già assessore all’Urbanistica negli anni Ottanta, presidente della commissione Urbanistica (al suo posto in consiglio entrerà Massimo Cardone), che avrà le deleghe a Turismo, Spettacoli, Nettezza urbana, Mobilità e Verde.
A Ottavio De Martinis è stata assegnata la delega allo Sport, settore nel quale ha una grande esperienza, maturata prima come calciatore, poi come allenatore di una squadra dilettantistica.
“Certe fibrillazioni sono il sintomo di un non appiattimento, Montesilvano è un laboratorio politico” ha commentato diplomaticamente Cordoma.
