Nuova legge sulla ricostruzione, nella bozza manca la voce risorse. Di Stefano: "Nota dolente"

"Aspettiamo il testo definitivo per esprimere giudizi"

08 Settembre 2014   11:56  

Si paventa il rischio di una doccia fredda per la nuova attesa legge circa la ricostruzione dell'Aquila prossima ad iniziare il proprio iter parlamentare e che salvo intoppi dovrebbe essere varata entro fine anno.

Premesso che della legge si attende ancora il testo definitivo, la cui discussione sarà intrapresa a giorni in commissione, nella bozza di 31 articoli recentemente stilata tra i vari e comunque importanti criteri applicativi manca la voce relativa alle risorse che verrebbero stanziate per portare avanti il difficile percorso della ricostruzione della città.

"Si tratta senz'altro del punto dolente della bozza" - ha affermato al riguardo l'assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano - "anche se per dare un giudizio bisognerà naturalmente attendere il testo definitivo. Va precisato che la discussione è in concomitanza con la legge di stabilità, che però non arriverà prima di febbraio per cui avremo sei mesi in cui potremo limitarci ad approvare progetti. La bozza va comunque a risolvere alcuni punti critici, tra cui l'obbligatorietà di una 'white list' delle ditte affidabili, la trasformazione in una mini-gara pubblica della selezione tra 5 ditte cui affidare i lavori e la limitazione del sub-appalto".

L'iter parlamentare promette in ogni caso di essere più rapido del previsto, poiché dopo la discussione in commissione la legge verrà direttamente portata in consiglio deliberativo. "Credo che il governo abbia in mente qualche passaggio con le istituzioni locali per perfezionare il contenuto della legge" - ha detto Di Stefano - "e tramite corsia preferenziale di discussione confido possa essere approvata per la fine del 2014".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore