"Operazione Pindaro" dei carbinieri, arrestate 3 persone trovate in possesso di un chilo di cocaina

18 Marzo 2016   11:31  

I Carabinieri del Nucleo Investigativo, nella serata del 17 marzo 2016, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di “Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso” tre cittadini albanesi notati in atteggiamento sospetto nei pressi del polo universitario di Pescara e sorpresi in possesso di oltre un chilogrammo di cocaina pura.

Il blitz dei militari è scattato al termine di un’attività di osservazione e pedinamento nei confronti dei tre giovani notati aggirarsi in modo circospetto dapprima nelle vicinanze dell’ingresso dell’università “D’Annunzio” e successivamente nei pressi del vicino McDonald ove due di loro hanno consegnato un trolley al giovane poco prima sopraggiunto con una bicicletta, lasciata sul ciglio stradale per avviarsi in direzione di una moto Suzuki Gsxr1000 parcheggiata a breve distanza.

I tre, prontamente bloccati e identificati in: ABDYLI Klejdi, 26enne albanese domiciliato in Pescara, Via della Bonifica, nullafacente, di fatto senza fissa dimora, incensurato, MAMUTLLARI  Armando, 31enne pregiudicato albanese, senza fissa dimora, nullafacente e SOKOLI Jurgen, 20enne albanese senza fissa dimora, nullafacente, incensurato.

I 3 sottoposti a perquisizione personale, estesa al domicilio individuato per il giovane ABDYLI in via della Bonifica, sono stati trovati in possesso di un involucro in cellophane contenente kg 1,100 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, occultato in un vano ricavato nell’armadio della camera da letto, e della somma contante di complessivi €14.000 provento del reciproco scambio poco prima effettuato, riposta nel trolley.

Nella circostanza, i militari hanno altresi’ sottoposto a sequestro il motociclo Suzuki Gsxr1000 per la quale dovranno essere accertate le modalità di possesso da parte del Klejdi.

Si tratta di un nuovo importante riscontro e contrasto alla commercializzazione di stupefacenti nel capoluogo adriatico per la quale, così come in occasione del recente arresto operato nei confronti di Spinelli Lino e Neziri Sulejman, trovati in possesso di oltre 100 gr di cocaina nel febbraio u.s., emergono elementi tali da far ritenere che i destinatari dello spaccio si possano individuare in una platea assai vasta ed eterogenea per estrazione culturale e condizioni sociali della “movida” pescarese, per quello che può definirsi un vero e proprio “fenomeno” dalle molteplici implicazioni di carattere socio-economico e sul quale l’attenzione dell’Arma si mantiene costante sotto il duplice profilo di prevenzione e contrasto.

Gli arrestati, come da disposizioni del Sostituto Procuratore di turno, Dott. Andrea Papalia sono stati tradotti presso la casa circondariale di Pescara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria 


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