Pedofilo 88enne recidivo torna in carcere

21 Marzo 2016   16:53  

 Un pedofilo di 88 anni, gia' noto alle cronache, e' finito nuovamente in carcere per violenza sessuale aggravata continuata nei confronti di un bambino di soli cinque anni.

In manette anche il padre del bimbo, un operaio di 25 anni, originario della ex Jugoslavia.

Nello specifico, le indagini della Squadra Mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana, supportata anche da intercettazioni telefoniche, hanno consentito di accertare che in piu' occasioni l'anziano, nel dicembre 2015, mentre si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione, ha compiuto atti sessuali sul piccolo, con il consenso e la consapevolezza del padre, il quale ha ricevuto in cambio dall'anziano piccole somme di denaro.

Il padre del bimbo, all'eta' di 13 anni, e' stato anche lui vittima delle attenzioni del pedofilo.

L'ottantottenne e' gia' stato arrestato in passato per reati analoghi commessi nei confronti di piu' minorenni.

L'anziano e' stato anche condannato nel 2009 e nel 2013 con sentenze passate in giudicato ed e' stato destinatario di un provvedimento di cumulo per complessivi 14 anni di reclusione in carcere.

Tuttavia, dopo essere stato arrestato nell'ottobre 2013, fin dal mese di maggio del 2014, era stato collocato agli arresti domiciliari per motivi di salute.

Le inequivocabili risultanze investigative, corroborate dall'esito dell'audizione in forma protetta del minore, hanno gia' consentito al Tribunale di Sorveglianza di L'Aquila di revocare i benefici di legge precedentemente concessi al pedofilo che, infatti, lo scorso 19 febbraio, e' stato tradotto in carcere, dove sta proseguendo l'espiazione della pena.

L'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 25enne e' stata invece disposta ieri dal gip del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo, su richiesta del pm Rosangela Di Stefan


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