“Un libro che nasce come una sceneggiatura teatrale che, attraverso dialoghi in parte romanzati, ma in buona parte reali, ricostruiti attraverso documenti storici, come lettere, telegrammi, e testimonianze dell’epoca, mira a raccontare i fatti intercorsi nella nostra città tra il 7 settembre 1860, per il passaggio di re Vittorio Emanuele, e l’incontro tra lo stesso Vittorio Emanuele e Garibaldi a Teano avvenuto il 22 ottobre dello stesso anno. Un mese e mezzo in cui le vicende del paese si snodano attorno alla sua piazzaforte, nel clima di tensione crescente tra filoborbonici e filopiemontesi. Sono i ‘fatti’ contenuti nel volume ‘Oh che bel sito…’ che presenteremo alla città venerdì prossimo, 29 aprile, e sul quale intanto due attori, Milo Vallone e Rossella Micolitti, stanno lavorando pensando di trarne una produzione teatrale da mettere in scena già la prossima estate”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale di Pescara Licio Di Biase nel corso della conferenza stampa odierna convocata per presentare il volume ‘Oh che bel sito…’, realizzato dallo stesso Di Biase, e pubblicato dalla Casa Editrice Tracce, di Nicoletta Di Gregorio, presente all’appuntamento odierno.
“Il libro – ha sottolineato il Presidente Di Biase – nasce come una sceneggiatura teatrale, dunque non è un romanzo, né un saggio, ed è nato su richiesta dell’attrice Rossella Micolitti, divenendo, strada facendo, un progetto più ricco, più ampio, che racchiude un po’ tutto il lavoro fatto dall’estate scorsa quando, con i nostri studenti, stavamo preparando le celebrazioni della Settimana Studentesca dedicate all’Unità d’Italia e al Risorgimento. L’opera rappresenta dunque il frutto di una lunga ricerca trasferita nel libro che, in forma dialogata, racconta gli episodi compresi tra il 7 settembre 1860, a ridosso del passaggio nella piazzaforte di re Vittorio Emanuele, e il 22 ottobre sempre del 1860, data dell’incontro a Teano tra il Re e Garibaldi, un mese e mezzo in cui le vicende del paese si legano e strutturano attorno alla piazzaforte, un microcosmo che sintetizza gli umori stessi del paese. Nella piazzaforte c’erano infatti 2mila soldati e c’era una spaccatura tra filoborbonici e filopiemontesi, e si registrano gli scontri, le sparatorie, i pescaresi che temevano per la propria vita. Nel libro ritroviamo i dialoghi tra i protagonisti dell’epoca, ossia Clemente De Cesaris, il colonnello Piccoli, che guidava la piazzaforte, e re Vittorio Emanuele. I soldati fuori dalla piazzaforte erano filoborbonici, perché temevano di non vedersi pagare le indennità, molti dei graduati all’interno della stessa piazzaforte erano invece filopiemontesi e filogaribaldini. E nella sceneggiatura, ancora – ha proseguito il Presidente Di Biase – ritroviamo il sindaco D’Annunzio che mostra la sua incapacità a gestire la situazione, ad esempio non aveva fatto pulire le strade per il passaggio di Vittorio Emanuele”. Il volume e i suoi dialoghi nascono “da testimonianze storiche – ha ribadito il presidente Di Biase -: una delle fonti più importanti è stato un testo di Luigi Polacchi, 1.400 pagine che forse in pochi hanno letto, ‘Da Melchiorre Delfico a Clemente De Cesaris’. Spesso derivano anche dalla lettura di vecchi telegrammi”. La presentazione della sceneggiatura si svolgerà venerdì prossimo, 29 aprile, a partire dalle 18, presso la Sala Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo, alla presenza, oltre che dell’autore, il Presidente Di Biase, anche di Rodolfo De Laurentiis, Consigliere d’amministrazione della Rai, del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, di Nicoletta Di Gregorio, Presidente Edizioni Tracce, e con l’intervento del professor Giordano Bruno Guerri, Presidente del Vittoriale e consulente d’immagine del Comune. Introdurrà e coordinerà l’incontro il giornalista Marco Camplone, del quotidiano Il Centro, e i due attori Milo Vallone e Rossella Micolitti leggeranno alcuni brani tratti dal libro.