Picchiarono e rapinarono connazionale, agli arresti uno degli malviventi bengalese

19 Febbraio 2015   11:03  

 Lo scorso 6 gennaio era stato vittima di una efferata rapina sul lungomare di Pescara compiuta da due bengalesi, suoi connazionali.

Stamani la Polizia di Stato - a seguito di indagini condotte dalla squadra mobile - ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Gianluca Sarandrea, su richiesta del pm Barbara Del Bono, nei confronti di entrambi, un 24enne e un 43enne.

Il piu' giovane e' stato rintracciato in un albergo di Pescara, e ora e' ristretto nel carcere di San Donato, mentre il suo complice ha fatto per il momento perdere le tracce, essendo rientrato in patria.

Il bengalese, venditore ambulante regolarmente soggiornante in Italia da molti anni, dopo la rapina, era andato i questura raccontando che, mentre stava passeggiando, era stato aggredito da due persone parzialmente travisate con dei cappucci, di cui una armata di coltello, che lo avevano colpito al volto con un pugno facendolo cadere a terra e poi lo avevano derubato di quasi cinquecento euro che teneva nella tasca dei pantaloni.

Dopo avergli intimato di non chiamare la polizia, erano fuggiti a piedi, mentre il malcapitato aveva raggiunto in autobus il Pronto Soccorso dell'ospedale dove i sanitari gli avevano riscontrato la frattura delle ossa nasali, dimettendolo con 15 giorni di prognosi.

L'ambulante aveva comunque immediatamente identificato i suoi aggressori, in quanto frequentatori della stessa moschea.

I bengalesi destinatari della misura cautelare devono rispondere delle accuse di rapina aggravata, lesioni personali e porto abusivo di arma


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