Picchiata e Segregata per Sette Anni dal Compagno. Aghi, Corde e Frustate alla Donna

01 Aprile 2015   11:18  

PADOVA - Lui un noto barista 44enne di Cadoneghe che gestisce molti locali in città, lei 33enne avvenente che conviveva con l'uomo da ben sette anni.

Sono finiti in tribunale perchè la donna era stufa delle continue sevizie "amorose" a cui era sottoposta.

«Mi scriveva spesso biglietti - ha raccontato la donna - ma in realtà i suoi erano comandi. Voleva trovarmi nuda, in autoreggenti o con i tacchi quando rientrava a casa. A volte voleva che lo aspettassi in ginocchio. E se non eseguivo gli ordini mi aspettavano gli aghi o le frustate: dieci sul seno, venti sul sedere, cinquanta nelle parti intime».

La donna ha spiegato al giudice il perchè avesse accettato per più di un lustro tali condizioni di vita:

«Con il passare del tempo non ero più d’accordo. Dovevo stare legata, sospesa in aria, avevo il sangue alla testa. Non c’erano più le condizioni di sicurezza».

«Non riuscivo più nemmeno a gestire nostro figlio. Ho dovuto aprire le porte ad altre donne che si lasciassero picchiare più duramente di me».

 


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