Pietrucci: "L'Aquila va avanti per ricostruire e ribadire sua identità economica politica e sociale"

Non passano due giorni che ricomincia a tirare il vento isolazionista per L’Aquila e per il suo comprensorio, alimentato da chi ha tutto l’interesse ad affossare, far dimenticare, delegittimare.
L’ultima bordata è di Paolo Primavera, ex Presidente di Confindustria Chieti, che va a fare compagnia a coloro che trovano noiosa, pericolosa e fuorviante la battaglia quotidiana che L’Aquila porta avanti per ricostruire e ribadire la sua identità economica, politica e sociale.

Sulla polemica, da ieri agli onori della stampa, si sono espressi già con fermezza sia il Sindaco dell’Aquila Cialente che i suo assessore Di Stefano, ribadendo con puntualità e con dati e fatti alla mano, quanto sia inconsistente e sciagurata la posizione di Primavera che accusa il Capoluogo e la sua Amministrazione di pensare solo per sé stessa, a discapito della Regione.

Vorrei ricordare che la ricostruzione della Città, che prevede un importante flusso di denaro nei prossimi mesi, sarà una ricchezza per le imprese di tutta la provincia. Lottiamo e abbiamo lottato per fare in modo che i fondi abbiano la giusta destinazione e che siano quindi un’opportunità per tutti;

E ancora: la mia strategia politica quotidiana sullo sviluppo delle infrastrutture, clamoroso fattore – ancora potenziale – di equilibrio e di crescita e sviluppo omogenei fra L’Aquila e la costa, creerà indotti validi per il territorio nella sua complessità.

La tendenza verso l’unificazione di Aziende importanti come la ASL e le ATER, mascherano il tentativo di spalmare sulle quattro provincie i debiti di qualcuno a discapito di realtà che invece funzionano; L’Aquila non può permettere che in questo delicato momento ciò avvenga. Non è così che si esce dalla crisi. L’Aquila ha bisogno di attenzione, è vero. Ma questo accade perché in qualità di Capoluogo di Regione, deve essere il motore dello sviluppo di nuovo corso cui siamo chiamati tutti, senza eccezione alcuna.

Non abbiamo affatto bisogno di isolazionismo al quale ci vogliono costringere, piuttosto, con trucchi, cattive prassi, dimenticanze, cattiva politica da baronati medievali. Il nostro livello di attenzione è alto, però, e la nostra energia non consentirà ulteriori distrazioni.