Presidio di Forza Italia a Pescara per informare su emergenza profughi

03 Agosto 2015   17:21  

"Forza Italia apre ufficialmente un presidio per informare la cittadinanza circa l'emergenza immigrati che Pescara si prepara a vivere entro pochi giorni con l'arrivo di un'altra ondata di presunti profughi.

La 'finestra' sulla citta' sara' operativa domani, martedi' 4 agosto, dalle 19 alle 20, quando saremo a disposizione dei cittadini nell'area di parcheggio situata tra via San Donato e strada Colle San Donato, ovvero a pochi metri dall'Hotel La Cascina che sta gia' ospitando 50 immigrati, per un business di milioni di euro che sta avvenendo nel silenzio piu' totale delle Istituzioni, sindaco Alessandrini in testa".

Lo annuncia il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ufficializzando l'iniziativa assunta per la giornata di domani con i consiglieri comunali Marcello Antonelli, Vincenzo D'Incecco e Fabrizio Rapposelli.

"Ai cittadini - spiega - chiediamo di indirizzarci le proprie segnalazioni circa le inevitabili problematiche che si stanno verificando sul territorio, istanze che poi Forza Italia sottoporra' in maniera forte agli Organismi di Governo".

"Una settimana fa - ricorda Sospiri - abbiamo denunciato pubblicamente la situazione di forte disagio e preoccupazione che si sta sollevando a Pescara, lanciando l'ultimo avviso ai naviganti, ossia a quella sinistra che ha responsabilita' di governo in Regione, Provincia e Comune, e che non sanno rappresentare la voce del territorio a Roma.

Attualmente nella provincia di Pescara stiamo gia' ospitando circa 400 presunti profughi, sparsi negli asili e nelle case di riposo di Caramanico, Citta' Sant'Angelo, Loreto, Penne, Popoli, Alanno, Manoppello, Rosciano, Catignano e nella stessa Pescara.

Parlo di 'presunti' profughi - osserva il capogruppo di Forza Italia - perche' per profugo si intende chi scappa da una zona di guerra o per persecuzioni religiose.

Nel nostro caso e' invece gia' verificato che la percentuale di effettivi profughi che arrivano e' solo del 10-15 per cento.

Sino a oggi gli immigrati sono stati ospitati nel dormitorio della Caritas di via Alento, costruito con fondi pubblici, 2 milioni e mezzo di euro, fondi Regione Abruzzo-Governo Chiodi, in teoria per ospitare i senzatetto di Pescara, che invece oggi dormono di nuovo fuori dalla stazione centrale, ogni notte, per terra, in mezzo alla strada.

Ma finora non abbiamo detto nulla, perche' comunque si trattava della Caritas. Pero' il 17 luglio scorso e' stato emesso e assegnato un nuovo bando per altre 164 persone destinati alle strutture della Asp della provincia di Pescara e negli alberghi privati e questo genera un problema di sicurezza perche', come abbiamo cercato di far capire all'assessore regionale Sclocco, una buona percentuale di immigrati che arrivano noi ce li perdiamo, come ha detto la stessa Prefettura in Commissione regionale, molti si allontanano volontariamente, e chi fa richiesta di asilo politico, attende una procedura che dura due anni, in cui noi dobbiamo garantirgli ospitalita' e servizi".

"Ora - prosegue il capogruppo - e' chiaro che portare gli immigrati in una struttura non dedicata, in mezzo alla citta', in cui non c'e' personale idoneo, non e' accettabile.

Forti di tale consapevolezza, dieci giorni fa abbiamo chiesto al sindaco Alessandrini di cominciare a esercitare il proprio ruolo, andare dal Prefetto e far presente che Pescara non ha la forza ne' gli strumenti per accogliere altri presunti profughi, annunciando che noi per gli arrivi previsti all'Hotel La Cascina avremo la stessa reazione dei cittadini e dei consiglieri comunali di Roma, ossia impediremo loro fisicamente di scendere dal bus, impediremo che Pescara venga assediata, perche' non e' possibile continuare a consentire il business dei privati sugli immigrati.

In piu', e' assurdo anche pensare di portare 90 immigrati nel quartiere San Donato-Fontanelle dove c'e' gia' un problema sociale di microcriminalita' evidente.

Personalmente ho gia' scritto una lettera al Prefetto manifestando tali problematiche, e ho presentato un'interrogazione in Regione; i consiglieri comunali hanno scritto al sindaco Alessandrini per sollecitare un suo intervento in Commissione prefettizia, ricordando che se Alessandrini non avesse mosso un dito, come hanno invece gia' fatto i sindaci di Montesilvano e Penne, noi saremmo andati dinanzi all'albergo La Cascina per impedire l'arrivo dei profughi.

Non vogliamo fomentare la ribellione, sino a oggi siamo stati in silenzio, abbiamo compreso, ma ora Pescara ha gia' dato, non consentiremo gli arrivi del bando del 17 luglio ne' quelli di agosto.

Noi crediamo - conclude Sospiri - che a tutto vi sia un limite e la scarsa informazione fornita desta ogni giorno nuove preoccupazioni.

Per tale ragione domani lo consideriamo una sorta di D-day: dalle 19 alle 20 saremo a disposizione dei cittadini per spiegare quello che sta succedendo a Pescara e in provincia, per raccogliere le loro segnalazioni su problemi e criticita', e lo faremo direttamente nel quartiere 'caldo' destinato ad accogliere un'altra ondata di profughi". 


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