''La sentenza suscita amarezza: siamo ormai nel paese dei prescritti che non rinunciano mai alla prescrizione che però va ricordato che non equivale a un'assoluzione.
Una cosa è certa: se non era per noi -Rifondazione Comunista, WWF, Forum Acqua - quelli lì ci avrebbero fatto bere l'acqua che veniva da quei pozzi inquinati chissà per quanti altri anni''
Lo dice Maurizio Acerbo della segreteria nazionale del Prc.
''Quando rendemmo pubblici - con la mia interrogazione parlamentare - per la prima volta i dati frutto delle analisi da noi commissionate fummo accusati di dire cose non vere.
Quei pozzi oggi sono chiusi, l'Istituto Superiore di Sanità ha chiarito che avevamo ragione su tutto e la sentenza che attendiamo di leggere non cancella le responsabilità politiche di chi gestiva ACA e ATO'', chiude Maurizio Acerbo.