Questione aeroporto, qui Pescara. Il PD: "Chiodi decreta ma non regolamenta"

"Così aumenta confusione"

08 Agosto 2013   19:56  

I capigruppo PD di pescara, Moreno Di Pietrantonio ed Enzo Delvecchio, si sono espressi riguadro l'approvazione del decreto che consente ai tassisti teatini di poter accedere all'Aeroporto d'Abruzzo come i loro colleghi pescaresi.

"Una paginetta di riferimenti normativi ha senso e valore se rappresenta il frutto di un lavoro che la funzione di una classe dirigente è chiamata a dare per offrire risposte e soluzione ai problemi della collettività.

Purtroppo ed ancora una volta, il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, evidentemente affaticato nella disperata ricerca della data più utile alla sua coalizione per svolgere le prossime elezioni regionali, ha dato l’ennesima prova di lontananza dai problemi della sua comunità decretando che all’aeroporto d’Abruzzo il servizio di taxi sarà assicurato da un miscuglio di sigle e società territoriali ma rinviando la specifica regolamentazione ai comuni interessati.

Una soluzione pilatesca che evidenzia la scarsa conoscenza del problema, peraltro aggravata dall’erronea considerazione che nell’area ove insiste l’aeroporto ricade anche il territorio del Comune di Chieti a meno che l’errore non sia voluto, e che rischia di acuire i già tesi rapporti tra gli operatori e soprattutto mortificando e svilendo quelli della Città di Pescara che da questo provvedimento risultano fortemente penalizzati.

Il potere sostitutivo previsto dalla legge nazionale, in assenza di una intesa tra i Comuni interessati, assunto dal Presidente Chiodi, si è tradotto in una non decisione avendo lo stesso Presidente decretato all’articolo 4, che Ai comuni compete l’approvazione di una disciplina uniforme del servizio. In concreto il Presidente Chiodi ha solo teso una mano alle rimostranze del Comune di Chieti ma, di fatto, ha decretato un aumento della confusione nella gestione del servizio presso l’aeroporto d’Abruzzo con gravi ripercussioni, anche di ordine pubblico, tra gli stessi operatori dei taxi.

Un fatto grave ed unico nel panorama nazionale, quella della decretazione del Presidente della regione Chiodi, che attiverà le opportune forme di tutela giurisdizionale da parte degli operatori di Pescara ma che non potrà non vedere l’amministrazione comunale di Pescara impegnata in tutte le sedi ed in ogni forma per garantire le giuste tutele ad una categoria da sempre impegnata responsabilmente ad erogare un servizio qualitativamente elevato e non solo nel bacino aeroportuale ma anche con forme di collaborazioni di rilevo sociale per particolari e determinate aree del territorio cittadino.

Un servizio, patrimonio dell’intera collettività, che va tenuto al riparo, sia pure con tutte le forme di vigilanza e controllo necessarie, da fenomeni di pseudo liberalizzazioni che, tutt’al più, rispondono alla becera logica del muoia sansone con tutti i filistei".


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