Questione stadio "Angelini", è scontro tra Di Primio ed i Vigili del Fuoco

Il sindaco pronto a denunciare un funzionario

18 Febbraio 2014   12:14  

Non sembra volersi placare la polemica sorta nei giorni scorsi, a Chieti, tra il sindaco Umberto Di Primio ed i Vigli del Fuoco, in relazione al rispetto delle norme di sicurezza presso lo stadio "Guido Angelini", con eventuale conseguente riduzione del numero di spettatori nel derbu di domenica prossima contro il Teramo.

Ieri, presso gli uffici comunali, si è tenuto un incontro tecnico per esaminare più in dettaglio le prescrizioni indicate dai Vigili, che dal canto loro non sembrano intenzionati a concedere il certificato di prevenzione antincendio (Cpi), continuando anzi a contestare la distanza di soli 6 metri di due pilastri della curva "Volpi"dal perimetro esterno dello stadio, contraria ad una norma di sicurezza del 18 marzo 1996.

Si profila quindi una vera e propria corsa contro il tempo per tentare di garantire una degna cornice di pubblico nel derby di domenica: domattina si riunirà la commissione comunale sui locali di pubblico spettacolo, mentre nel pomeriggio sarà al volta del Gos.

Sullo sfondo, tuttavia, permane la disponibilità del sindaco, qualora non si arrivasse ad un compromesso, a firmare un'apposita ordinanza per garantire l'ingresso a più di 1.000 spettatori, nel contesto di quella che sta diventando una vera e propria sfida aperta tra lui ed il Comando dei Vigili.

In risposta al rinvio a giudizio pervenutogli a seguito della denuncia dei Vigili per "omessa richiesta del certificato di prevenzione antincendio" per lo stadio, infatti, Di Primio sarebbe pronto a denunciare a sua volta un funzionario dei Vigili facente parte della commissione Gos, che secondo una testimonianza avrebbe rilasciato giudizi poco lusinghieri nei confronti del primo cittadino e dell'amministrazione che, nel caso in cui fossero confermati, a detta del sindaco pregiudicherebbero l'oggettività dei pareri rilasciati.


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