Quoziente familiare, Ugl chiede a Chiodi una riforma fiscale

11 Novembre 2010   11:53  

L’Unione Generale del Lavoro sostiene da tempo la necessità di interventi di carattere fiscale a sostegno dei nuclei familiari, principalmente di lavoratori dipendenti e pensionati. "L’obiettivo della nostra Organizzazione sindacale - si legge in una nota dell'Ugl (nella foto il segretario regionale, Piero Peretti) - è quello di approdare a misure che, nel rispetto del dettato costituzionale, possano assicurare equità e proporzionalità, favorendo, nel contempo, la ripresa della natalità, la cura di bambini ed anziani e il recupero del potere d’acquisto eroso soprattutto nel passaggio dalla moneta nazionale alla moneta unica.
Partendo da queste motivazioni chiediamo al Presidente Chiodi che nel DPEFR 2011-2013, in discussione in questi giorni, venga inserito il principio fiscale del 'quoziente familiare' che in ambito regionale può essere praticato con l’adozione di assegni familiari regionali (da attribuire ai nuclei con figli a carico o invalidi) e con la riduzione delle addizionali Irpef regionali e comunali in ragione del reddito e dei carichi familiari.
Una famiglia monoreddito paga un’Irpef decisamente maggiore di una famiglia bireddito di pari reddito e composizione familiare; ma anche le famiglie bireddito di uguale composizione versano Irpef diverse a seconda di come si distribuisce il reddito tra i coniugi.

Queste iniziative - conclude l'Ugl - sono in fase d’inserimento nel DPEFR del Lazio e sono valutate con attenzione da molte altre amministrazioni regionali e comunali".


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