Rapino: ll Congresso regionale PD deve essere un momento di crescita che unisce l'Abruzzo

13 Febbraio 2015   14:04  

Il diritto alla salute è un tema cruciale nel programma del PD sia all’interno del Partito che nell’esecutivo regionale. La mia idea di sanità è quella di un sistema socio-sanitario integrato che metta al centro il paziente, la sua sicurezza e la sua salute. Il Pd è impegnato, al fianco dell'assessore Paolucci e del commissario D'Alfonso in un percorso di cambiamento che porti l'Abruzzo fuori dal commissariamento in tempi rapidi. Lo faremo senza abbandonare i territori e senza lasciare nessuno indietro.” Ad affermarlo è il candidato alla segreteria regionale del PD Marco Rapino.

Questo forse ci costerà scelte dolorose e difficili - continua - che come Partito vigileremo e appoggeremo laddove servirà a restituire all’Abruzzo una sanità efficiente e garante di un diritto costituzionale.”

“Esprimo sincero apprezzamento per la sensibilità e per la vicinanza al territorio del consigliere Luciano Monticelli, di cui conosco e stimo la combattività ed il radicamento tra i cittadini.

L’Abruzzo è uno, tutti i suoi cittadini hanno diritto ad una sanità migliore che potrà essere messa in campo con scelte coraggiose, in modo da poter progettare quella Sanità che dia risposte concrete alla domanda di salute del cittadino. Che dia sicurezza di cura sia sulla costa che nelle aree interne e montane.

Una sanità in cui gli standard delle prestazioni sia dignitoso, sicuro e certo. Una sanità moderna ed efficiente. Mi sento di rassicurare il consigliere Monticelli che il Pd che ho in mente sarà un partito di governo, che  sta al fianco dei territori per vincere insieme la sfida del cambiamento. Sarà un partito leale nei confronti della Giunta e però autonomo in modo propositivo e costruttivo.

Nel partito - conclude Rapino - si farà la sintesi caso per caso tra il progetto di governo e le esigenze legittime delle comunità locali.” 

 















“Art.32 della Costituzione: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”

 

La mia idea di sanità: mettere sempre al centro il paziente. La risposta alla domanda di salute del cittadino non può essere in posta in secondo ordine rispetto al altre esigenze, seppur importanti, di tipo gestionale amministrativo, in questo periodo di grande crisi economica.

I cittadini sono provati da una recessione importante al pari di quella del dopoguerra e la buona sanità assume quindi anche il ruolo di importante ammortizzatore sociale. Del resto il Partito Democratico in Abruzzo oggi governa la sanità, seppur commissariata , nell’ottica della tutela di tutti i cittadini. Non dimentichiamo che abbiamo ereditato una regione commissariata e mal gestita in materia di politiche della salute. Ora a noi l’onere di effettuare una sorta di restauro delle macerie. Il Pd sta governando questo processo di ristrutturazione al meglio delle possibilità, e delle risorse in campo, si evince un percorso programmatico importante dalle azioni che si stanno mettendo in campo.

L’obiettivo principale resta ora l’uscita dal commissariamento che ci vedrà purtroppo costretti ad azioni qualche volta dolorose. Ci costringerà a prendere decisioni delicate, percorrere strade obbligate, che mai avremmo voluto, ma che nell’ottica del benessere del cittadino stiamo, con l’Assessore Paolucci al vertice della Sanità, cercando di affrontare con il minor impatto possibile sul cittadino. L’esempio ultimo è stata la vicenda della compartecipazione alle spese per l’assistenza ai disabili, che seppur calataci da Roma come “direttiva” imprescindibile , la volontà della nostra maggioranza di governo in regione, ha gestito in modo che a nessuno dei meno fortunati venisse a mancare la cura , l’appoggio delle istituzioni.

In questi giorni è vivo il dibattito sugli investimenti in materia di edilizia sanitaria. In una sanità moderna c’è una edilizia sanitaria all’avanguardia. Parliamo di innovazioni strutturali per Avezzano, Giulianova, Lanciano, Sulmona e Vasto, come annunciato dall’Assessore Paolucci, in riferimento a 228milioni di euro in arrivo dal governo nazionale.

Non dimentichiamo che l’Abruzzo, per le sue caratteristiche geomorfologiche, necessita anche di una rete di Emergenza Urgenza tale che garantisca lo stesso diritto alla salute sia ai cittadini della costa che a quelli delle aree interne, montane, dove i problemi di percorribilità delle vie di collegamento a volte sono davvero critiche. Proprio per le aree interne, per quelle montane occorrono servizi funzionanti, e non di facciata, servizi di effettiva assistenza al paziente. Non servirebbe mantenere in vita presidi inefficienti e non sicuri. Occorre dare al cittadino un reale senso di sicurezza di cura, anche e soprattutto se non si ha l’ospedale sotto casa. Questo fa la buona politica. La buona politica, quella che ha a cuore la salute del cittadino, costruisce dei percorsi che portino a risultati concreti e che durino nel tempo e non a spot o con soluzione tampone che possono nel tempo poi rivelarsi solo un dispendio di tempo, di energie e risorse importanti.

Risorse, che se impegnate in un vero progetto di rinnovamento della sanità, quello che il PD ha già messo in campo, porterà sicuramente a risultati importanti.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore