Una regione estremamente prolifica dal punto di vista normativo, così risulta l'Abruzzo secondo il rapporto sullo stato della legislazione regionale presentato a L'Aquila dal presidente del consiglio regionale Nazario Pagano e da tutto l'ufficio di presidenza. 132 i progetti di legge presentati e 62 le leggi poi approvate dal consiglio regionale nel 2010, dato per il quale l'Abruzzo si colloca al primo posto in Italia per produzione di leggi. Un ruolo da protagonista nella promulgazione delle leggi riveste il Consiglio Regionale perché il 60% delle leggi approvate passa per il dibattimento in consiglio. Di queste 20 sono state di iniziativa della maggioranza, 8 di iniziativa dell'opposizione, due di iniziativa congiunta
Le leggi approvate riguardano per la maggior parte, pari al 31% del totale, lo sviluppo economico e le attività produttive. L'Abruzzo oltre a produrre leggi ne ha anche abrogate 46 nell'anno 2010, di cui 39 grazie all'applicazione delle norme del testo unico sul trattamento economico dei consiglierei. Delle 62 leggi approvate il 19% è stato impugnato dal Governo. Di queste, pero', ben 7 contenevano disposizioni introdotte con emendamenti presentati in Aula.
Nel 2010 il tasso mensile di legislazione e' stato pari a 5,2 leggi mensili, a fronte di 2,7 del 2009. Lo scorso anno l'iter legislativo e' durato in media 85 giorni e la "dimensione" delle norme e' stata mediamente piu' corposa rispetto all'anno precedente.
"In Abruzzo - ha sottolineato il Presidente del Consiglio Nazario Pagano, che ha presentato il rapporto insieme agli altri membri dell'Ufficio di Presidenza, i Vice Presidenti Giorgio De Matteis e Giovanni D'Amico, i Consiglieri Segretari Alessandra Petri e Paolo Palomba - il Consiglio regionale e' centrale nella produzione normativa, a differenza di quanto avviene in altre Regioni dove c'e' una preminenza dell'iniziativa di Giunta".
Tra le leggi approvate, quelle piu' importanti riguardano la "Disciplina generale sull'attivita' normativa regionale e sulla qualita' della normazione" (presa a modello dalle altre Regioni italiane) e il "Testo unico delle norme sul trattamento economico e previdenziale spettante ai Consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi consiliari" che ha proceduto al riordino della legislazione esistente in materia con la contestuale abrogazione di ben 39 leggi previgenti. Tale testo unico, peraltro di iniziativa consiliare, ha rivestito un ruolo determinante nel far si' che, nella storia della Regione Abruzzo, l'anno 2010 risulti, dopo il 2000, quello che ha visto il Legislatore regionale maggiormente impegnato in un'attivita' di semplificazione del sistema normativo regionale con l'abrogazione di 46 leggi.
"Un ringraziamento particolare - ha concluso Pagano - non di forma, ma di sostanza, va rivolto al Direttore degli Affari Legislativi Giovanna Colangelo, al Dirigente del Servizio Legislativo Gianni Giardino, a Gianguido D'Alberto, Rita D'Ambrosio, Antonella Salvati e Mauro Moretti".
Nell'intervista: Nazario Pagano, presidente Consiglio regionale
(b.b.)