Ricostruzione, Cialente: "Ho finito i soldi. Trovare la soluzione è una questione politica"

19 Agosto 2013   13:14  

Le risorse per la ricostruzione sono un problema che non sembra mai avere fine.

Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente fa il punto di una situazione, che è tuttaltro che di facile soluzione.

"I soldi li ho finiti" così riferisce, e così intende recarsi a Roma Cialente, che nonostante un'ernia discale che gli procura forti dolori, è a lavoro per trovare i fondi che non sembrano mai sufficienti.

Le risorse ad oggi immediatamente necessarie, per non bloccare la ricostruzione, sono 816 milioni di euro.

Le ultime risorse spese per la ricostruzione sono oltre 870 milioni dell'utilma tranche dei fondi Cipe. Devono ancora arrivare di cassa, 150 milioni, già assegnati.

Finiti questi soldi, per il 2013, spiega Cialente non c'è più nulla.

Cialente ci ha rilasciato una lunghissima intervista in cui dettaglia i fondi necessari, e le sue proposte: quella del mutuo bancario e quella della norma da proporre all'Europa circa il vincolo della legge di stabilità per le aree colpite da calamitù naturale.

Quella qui pubblicata è un'anticipazione.

"Ad oggi eroghiamo 100 milioni di euro al mese, ma da ottobre non ci sarà più nulla dei fondi Cipe. 1,2 miliardi sono stati poi stanziati, ma saranno disponibili solo dal 2014 spalmati fino al 2019".

Cialente chiede che ci sia una prima anticipazione di 316 milioni di euro per il 2013, risorse utili e necessarie per far finalmente partire l'asse centrale.

La battaglia ancora una volta è con l'Europa, ma spiega Cialente "tutto sta nella volontà poltica. Cinque anni sono il massimo per far partire la ricostruzione, io sarò pensionato, ma i giovani non possono aspettare".

A breve pubblicheremo l'intervista completa al Sindaco Cialente.

 

intervista di Barbara Bologna
montaggio di Marialaura Carducci


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