Ricostruzione post sisma, ai raggi X le spese effettuate

Al vaglio dell'inchiesta i presunti sprechi

05 Marzo 2014   10:45  

Non sembrano cessare le indagini della magistratura sui movimenti di denaro e sulle spese sinora effettuate nell'ambito della ricostruzione dell'Aquila.

La Corte dei Conti, di recente, ha aperto un'indagine al fine di fare piena luce sulle contabilità speciali legate per l'appunto alla ricostruzione, per verificare il concreto impiego delle risorse sinora erogate con particolare riguardo alla contabilità speciale numero 5340, che concerne il passaggio di risorse dallo stato agli enti locali.

In occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno contabile, il procuratore Fausta Di Grazia ha redatto una relazione in cui ha assicurato che "sarà compito anche della Corte dei Conti tenere alta l'attenzione per garantire il rispetto della legalità, pur rimanendo auspicabile un potenziamento del personale assegnato alla Procura regionale per far fronte all'esponenziale aumento del numero delle vertenze già in atto o previste in avvenire".

Secondo il magistrato, "sarebbe inoltre opportuna una task force tra Coerte dei Conti, Procura della Repubblica e personale investigativo per poter pervenire a determinati risultati".

Dal 2009 ad oggi, per L'Aquila ed i 56 Comuni del cratere sono stati investiti complessivamente 12 miliardi di euro, e ne occorreranno altri 15 nei prossimi 10 anni. Quanto alla Procura, attalmente sono al vaglio dei magistrati 2.515 fascicoli e nel 2013 risultano emesse 39 citazioni a giudizio con richieste di condanna per un importo che supera i 30 milioni, in particolar modo nell'esame dei presunti debiti fuori bilancio.


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