Risposte certe, soldi e case di legno. Il resto sono chiacchiere

08 Maggio 2009   13:42  

Gli aquilani, ovvero 70mila sfollati che vivovo nelle tende e negli alberghi esigono risposte concrete e immediate. Vogliono cioè sapere subito quanti soldi ci sono per la ricostruzione per farne cosa e quando. E' determinato il consilgliere regionale Giorgio De mattesi, che afferma di parlare da aquilano e non da esponente politico. "Entro settembre - entra nel merito il consigliere - i moduli abitativi daranno una soluzione a 13-15mila persone. Gli altri 45mila cittadini però non sono un dettaglio. E allora incalza De Matteis, nel decreto legge, che sarà modificato, e soprattutto nelle ordinazne della protezione civile ci dovranno essere risposte concrete per l'immediata riparazione delle abitazioni con lievi danni. L'Ance deve subito dire quante sono le case sfitte agibili o affittabili a carico dello Stato. Bisogna dare risposta alle otre mile attività commerciali del centro, che, propone De Matteis, potrebbero essere delocalizzate nelle aree industriali.

Dubbi infine esprime De Matteis sui moduli abitativi da realizzare su 11 ettari già individuati, per una spesa di 600 milioni di euro, collocate su piattaforme anti-sismiche. "Il sospetto - argomenta -  è che essi non saranno affatto provvisorie. Gli aquilani preferiscono le case in legno, confortevoli e soprattutto temporanee, in attesa di poter tornare a vivere nella loro città, nel loro centro storico."

Filippo Tronca

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore