"Romanzo criminale", la serie italiana sulle 'gesta' (se così si possono definire) della Banda della Magliana, si è chiusa la settimana scorsa con un ascolto record di oltre trecentomila spettatori incollati davanti alla tv per il gran finale. Nonostante il giorno di programmazione, giovedì, offrisse molta concorrenza (vedi Santoro), i numeri portati a casa dalla fiction sono impressionanti.
Il fenomeno, però, non è scaturito solo da un banale calcolo dei dati auditel, perchè al giorno d'oggi i mezzi per vedere un prodotto sono più d'uno. Oltre ai maniaci della diretta ci sono, infatti, i fans del 'time shifted' (posticipato), ovvero quei telespettatori che hanno seguito la serie tramite l'utilizzatissimo MySky. Diciamocelo chiaramente: "Romanzo criminale" è diventato un vero e proprio oggetto di culto, entrato nella vita degli italiani persino nel modo di parlare.
Il marchio, perchè tale è diventato, viene abusato da chiunque, a proposito e a sproposito, il download (anche illegale) impazza, raggiungendo le vette di tormentoni d'oltreoceano come "Lost". Un merito, certamente, da attribuire ad attori ed autori di questo successo, che ci spiega come, ormai, la buona riuscita di un prodotto debba tener conto di mille fattori. L'auditel, insomma, è solo l'inizio...
Francesco Balzano