Salvini Epic Fail col Ponte Sullo Stretto e Topolino, Come Sangiuliano Guarda solo la Copertina

La Politica delle Copertine

12 Agosto 2023   09:44  

Sai, si dice spesso di non giudicare un libro dalla copertina, e lo stesso vale per un fumetto. Una lezione che sembra essere sfuggita a Matteo Salvini, il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ma soprattutto vicepremier e leader della Lega.

Figuraccia che fa il paio con quella di un altro Ministro del Governo Meloni, quello di Sangiuliano che non legge i libri che vota per il premio Strega, ma che giudica sempre e solo dalla copertina.

Ma torniamo al ponte, da quando è diventato capo del suo dicastero, il nostro vicepremier ha sviluppato un interesse quasi ossessivo per il Ponte sullo Stretto, rispolverando persino la vecchia società pubblica incaricata di costruire questa infrastruttura, quella che il governo Monti aveva liquidato nel 2013, definendola un "carrozzone".

Per dimostrare il suo impegno nel portare a termine questa epica opera, un progetto interminabile che ha già visto evaporare miliardi senza nemmeno iniziare i lavori reali, Salvini ha deciso di fare una mossa un po' singolare. Durante una diretta sui social, ha sfoderato nientemeno che una vecchia copia del "Topolino" del 1982, esclamando con nostalgia "quando costava 700 lire".

In copertina c'è Zio Paperone, vestito all'usanza siciliana e con tanto di coppola in testa, che tiene tra le mani il "Ponte di Messina Paperon de' Paperoni". Il problema per Salvini è che, oltre a guardare la copertina realizzata da Marco Rota, avrebbe dovuto davvero sfogliare il contenuto di quel numero, il 1401 uscito il 3 ottobre 1982.

Se l'avesse fatto, avrebbe scoperto che la storia del "Ponte di Messina Paperon de' Paperoni", scritta da Giorgio Pezzin e disegnata da Giorgio Cavazzano, non ha un lieto fine affatto.

Il ricchissimo zio di Paperino, ispirato dalle imprese di un esploratore viste in televisione, decide di investire la sua fortuna nella costruzione del Ponte di Messina. I tre progetti presentati da un suo consulente scientifico (un ponte a campata unica, un sistema di palloni aerostatici e un tunnel sottomarino) si rivelano tutti un fallimento, ma la svolta arriva quando Zio Paperone ascolta il consiglio di un pescatore e decide di costruire un ponte di coralli. Ma ecco che entra in scena il "nemico" Rockerduck, il terzo papero più ricco al mondo, che gli ruba l'idea e costruisce il ponte di coralli al suo posto. Il ponte, però, non tiene: i turisti lo smontano, portando via i pezzi di corallo come souvenir. Alla fine, sarà Rockerduck a pagarne le conseguenze, multato per aver "ingombrato lo stretto" con un "ponte così... volatile".

Insomma, la vicenda del Ponte raccontata dal vecchio "Topolino" del 1982 non è certo il miglior esempio da usare come "celebrazione" per il progetto rispolverato da Salvini. che neanche ha avuto il tempo per rileggere 30 tavole di storia per evitare l'ennesima figura barbina a mezzo social.


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