E' previsto entro il 31 maggio il recupero di due sale operatorie e di cento posti letto dell'ospedale dell'Aquila, reso inagibile dal terremoto dello scorso 6 aprile. Lo ha reso noto Roberto Marzetti, direttore generale dell'Asl dell'Aquila, nel corso di una audizione presso la Commissione d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del servizio sanitario nazionale del Senato. "Il nostro obiettivo - ha spiegato - è di avere funzionanti dal 1 giugno, oltre a due sale operatorie e cento posti letto, anche la terapia intensiva neonatale e i poliambulatori". Marzetti ha spiegato che la priorità in questo momento è di fare uscire i pazienti dell'ospedale dalle tende. "Abbiamo molti pazienti anziani - continua Marzetti - che si trovano in grande disagio, non avendo a disposizione neanche servizi igienici nella tenda dove sono ricoverati. Quello che chiediamo è di rimanere nelle tende al massimo entro il 31 agosto". A partire da quella data il responsabile della Asl aquilana spera di avere recuperato in totale "200 posti letto - conclude - e di poter disporre dell'ospedale da campo del G8. Se non si interviene tempestivamente, rischiamo di perdere pazienti, professionisti e studenti".