Scena d'autunno 2010

Rassegna di spettacoli teatrali e presentazioni di n

23 Novembre 2010   10:40  

 Spazio Tre presenta la XVI edizione di Scena d’Autunno.

Ancora una volta Scena d’Autunno emerge dalla scena ufficiale come l’unico spazio che esplora e fa conoscere alla città e al territorio giovani talenti abruzzesi (e teramani), e per il 2010 lo fa con una rassegna di 2 spettacoli teatrali, un concerto blues etnico e con la presentazione di una novità editoriale.

La Rassegna prende il via Mercoledì 1 Dicembre, con una novità editoriale:

Io e l’altra, di Maria Inversi edito da Jocker,

in collaborazione con la Biblioteca Provinciale “M. Delfico”- Assessorato alla Cultura della Provincia di Teramo.

A presentarlo sarà la giornalista Anna Fusaro. In sala sarà presente l’autrice.

Il testo di Maria Inversi, Come Acqua sulle pietre, si ispira al fatto di cronaca accaduto a Giulianova nel 1994, dove la giovane Mascia Torelli fu condannata per parricidio

“Chi sono le donne che vengono violentate, assassinate, stuprate nella mente e i cui corpi ci giungono contorti, macchiati, spezzati e che spingono la fantasia ad immaginarle non amabili per ciò che erano come persone, ma desiderabili come carne? Cosa hanno provato durante il massacro della loro identità? Erano intelligenti, sensibili, istruite, ignoranti, colte…erano come noi? Come restituire loro dignità, forza, cuore, anima glorificando i segni dei misfatti di cui sono state vittime? E come narrare dei loro nomi: grazia,  sensibilità, forza, coraggio? Il teatro e la poesia possono, in poche righe, raccontarci mondi interiori e psichici, restituirci la complessità di una relazione o di un momento di vita difficile e trasformare un atto banale in narrazione dai contenuti universali. Quando il teatro e la poesia riescono a divenire nella loro sintesi, voce delle voci, voce di tutti, sguardo degli sguardi e pathos del pathos che fu,  l'arte ha raggiunto la sua finalità. "Io e l'altra" raccolta di  testi per il teatro, unisce autrici italiane di diversa provenienza geografica e di diversa formazione letteraria: teatrale, narrativa, poetica”.

Maria Inversi, attrice e regista teatrale, ha numerose pubblicazioni al suo attivo. Vive e lavora a Roma, ma è stata negli anni ’80 tra le principali animatrici della Compagnia Teatrale Spazio Tre.

(Giorni e orari: Mercoledì 1 Dicembre ore 17,00 - Sala Audiovisivi della Biblioteca Delfico).

 

Si prosegue Domenica 5 Dicembre con una delle due anteprime nazionali:

Marlon un testo di Pietro Albino Di Pasquale, per la regia e l’interpretazione di Ivan Festa, musiche Enrico Melozzi.

“Marlon La tragica comicità di uno spione …nella prigione di una squallida provincia. Che da Immobile per una scelta fatale origina un intero universo da un granello di polvere.

Marlon E’ lo specchio dei nostri vizi, la “guida” per la cattiva strada, l’ eco del non dicibile. Vanto per le nostre vergogne.

Marlon Dissacra le visioni comuni e il comune senso del pudore, deride le nostre abitudini, e la perversa ricerca del normale.

Marlon E’ lo sguardo accecato dall’intenso bagliore di una vita riflessa.

Marlon Il riso al di sopra del bene e del male”.

(Giorni e orari: Domenica 5 Dicembre ore 17,00 - Spazio Tre Teatro).

 

Sabato11 e Domenica 12 Dicembre si torna a Teatro con la seconda anteprima nazionale riservata al pubblico di Scena d’Autunno:

La lezione di Eugène Ionesco una produzione della Compagnia Teatrale Spazio Tre, con il coordinamento di Silvio Araclio e l’interpretazione di Bartolomeo Giusti, Eugenia Rofi, Vincenzo Macedone

Eugène Ionesco è uno dei più grandi scrittori di Teatro. Rumeno di origine ma francese di adozione è annoverato tra i grandi del Teatro dell’assurdo. E’ certamente tra i maggiori drammaturghi del secondo Novecento e tra i più rappresentati. Celeberrima tra le sue commedie La cantatrice calva…

La lezione è uno dei testi più importanti di Ionesco e ha ispirato anche molte coreografie di danza internazionali. Dietro un’apparente lezione si consuma un rito gotico e omicida che si ripete all’infinito sotto gli occhi complici di una governante (Vincenzo Macedone – attore teramano).

Il linguaggio assurdo e paradossale amplia e dilata il gioco crudele che si instaura tra il professore (Bartolomeo Giusti- attore aquilano che ha all’attivo una carriera nazionale con i più grandi registi italiani) e l’allieva (Eugenia Rofi – teramana, studi a Spazio Tre, diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica S. D’Amico- giovane attrice a Teatro e al Cinema con Michele Placido…)

(Giorni e orari: Sabato 11 ore 21,15 - domenica 12 ore 17,30 – Spazio Tre Teatro).

 

 

La rassegna si chiuderà Venerdì 17 Dicembre con il concerto blues etnico:

I vuojjie bbene a nonnate della Adriano Tarullo Sbend

Band eclettica capitanata da Adriano Tarullo. Il progetto nasce nel 2006 dalla volontà del cantautore di Scanno che imbocca un percorso musicale in cui coniuga l’amore per la propria terra, esprimendosi in versi dialettali con la passione per la musica d’oltreoceano, prendendo spunto dai songwriters statunitensi e trovando ispirazione nel sound afroamericano del blues. In quattro anni L’Adriano Tarullo Sbend (genitivo abruzzese!) ha tre album all’attivo, di cui i primi due di canzoni inedite. Il terzo album, del 2010, il cui titolo I vuojje bbene a nonnate, riprende il nome di una canzone contenuta nel disco, il cui autore è Guido Albanese, noto compositore abruzzese, famoso soprattutto per la canzone "Vola vola vola". A differenza dei precedenti album, questo non contiene inediti, ma le undici tracce presenti, sono rivisitazioni di brani tradizionali anonimi e di autori abruzzesi dei primi anni del ‘900. In questo lavoro, con la coscienza storica del recupero di canzoni popolari si ha l'intelligenza critica di inserirle in un contesto musicale più vicino alle nuove generazioni. L’idea bizzarra e alquanto stravagante gli permette di infilare riff storici del repertorio rock, come “Kashmir” dei Led Zeppelin o “While my guitar gently weeps” di George Harrison dei Beatles in brani tradizionali abruzzesi come “Tutte le fundanelle” e “Mare maje”. Tarullo mette da parte le doti di autore per esplorare appieno, insieme alla Sbend, quelle di musicisti, con grandi arrangiamenti che nulla tolgono alla dignità degli antichi canti, anzi, con un perfetto rispetto per le opere.

(Giorni e orari: Domenica 17 Dicembre ore 21,15 - Spazio Tre Teatro)

 

Come già indicato, tutti gli spettacoli avranno luogo a Spazio Tre Teatro, in via Cona 101, a partire dalle 21,15 o dalle 17,00 (fatta eccezione per la presentazione de Io e l’altra che si terrà presso la Biblioteca Provinciale “M.Delfico”).

Il prezzo per l’ingresso agli spettacoli e al concerto è di 10 euro.

Per prenotazioni ed informazioni: dal lunedì al venerdì, dalle 18 alle 20, segreteria di Spazio Tre Teatro, via Cona 101 - telefono 0861-247547 - sito web www.spaziotre.info.


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