Scomparsa di Silvana Pica: cosa nasconde quella casa?

10 Maggio 2012   12:40  

La procura di Pescara starebbe per archiviare le indagini per la ricerca di Silvana Pica, la donna scomparsa a Pescara il 17 Gennaio scorso dopo essere stata a casa della suocera in Via De Amicis.

La famiglia di Silvana non si arrende, non crede all'ipotesi del suicidio e ha nominato Ezio Denti, un investigatore privato di Teramo, per riuscire a venire a capo dell'intricata matassa.

Lorenzo, figlio di Silvana, è convinto che la donna non si sia allontana di sua volonàa e che qualcuno potrebbe averle fatto del male. Ezio Denti ha cominciato le sue indagini dalla casa della donna e in un'intervista rilasciata al giornale Primadanoi spiega il suo punto di vista.

"Era una signora retta, molto precisa e razionale basti pensare che segnava giorno per giorno anche cosa comprava, anche le cose più piccole...Io escluderei del tutto l’allontanamento volontario o il suicidio".

L'investigatore privato fa anche riferimento alle presenze maschili in quel palazzo che infastidivano la donna. "Silvana si lamentava tantissimo per le frequentazioni maschili della casa. Andremo a indagare chi frequentasse questo appartamento ma anche chi prima di lei aveva vissuto in quella stanza perché la chiave della sua camera non è una di quelle chiavi che puoi cambiare quando cambi inquilino".

Dall'accurato sopralluogo nella casa della donna è emerso anche un altro interessante particolare. Il cassettone di una finestra aveva le viti allentante ed era facilmente rimovibile. All'interno c'era un piccolo spazio ricavato, privo di polvere a differenza del resto, in cui, a conti fatti, c'è stato qualcosa fino a diverso tempo fa.

Secondo Ezio Denti quello poteva essere una specie di nascondiglio segreto utilizzato dalla donna come una cassaforte.

La domanda sorge spontanea: cosa nascondeva lì dentro Silvana?


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