Scontrini Folli: Come il Consumatore può Difendersi e Far Valere i Propri Diritti

30 Agosto 2023   08:10  

L'estate del 2023 è stata accompagnata da un vero e proprio tormentone: gli scontrini folli. I social media si sono riempiti di storie di clienti sconcertati da comportamenti commerciali poco etici da parte di bar, ristoranti e stabilimenti balneari. Ma oltre all'indignazione, cosa può fare il consumatore per difendersi da queste situazioni ingiuste? L'Unione Nazionale Consumatori ha fornito alcune utili informazioni su come far valere i propri diritti di fronte a pratiche scorrette da parte degli esercenti.

L'Utilizzo del POS e i Diritti del Consumatore

Innanzitutto, è importante sapere che il cliente ha il diritto di utilizzare il POS per il pagamento. La legge vieta agli esercenti di negare l'uso del POS e, nel caso lo facessero, il cliente può chiamare la Guardia di Finanza o la polizia locale, che può sanzionare il titolare del locale con una multa di 30 euro più il 4% dell'importo della transazione negata. Naturalmente, se il POS è fuori servizio per un giorno o due, è comprensibile, ma se il problema persiste, è giusto sollevare delle domande.

Il Diritto all'Equità nei Prezzi

L'Unione Nazionale Consumatori sottolinea che i prezzi dei prodotti devono essere esposti chiaramente e se si riscontrano discrepanze tra il menù e lo scontrino, si ha il diritto di pagare il prezzo più basso. Lo stesso vale per il vino: se i prezzi non sono chiari, il consumatore ha il diritto di chiedere spiegazioni.

Scontrini Folli e Costi Aggiuntivi

È importante prestare attenzione agli scontrini che presentano costi aggiuntivi inspiegabili. Non si dovrebbero mai pagare somme extra per cose come un piatto vuoto o una forchetta pulita in più. Inoltre, le stoviglie, i piatti e i tovaglioli dovrebbero essere inclusi nel costo del coperto. Se si trova un addebito sospetto sullo scontrino, il consiglio è quello di rifiutarsi di pagarlo. Tuttavia, è necessario pagare tutto ciò che è chiaramente indicato sul menù. Se un elemento non è segnalato da nessuna parte, il cliente ha il diritto di rifiutarsi di pagare per quel servizio.

Consigli dell'Unione Nazionale Consumatori

Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, consiglia di parlare direttamente con il titolare del locale in caso di disagio, piuttosto che effettuare una denuncia pubblica sui social media. Questo approccio può portare a una risoluzione più costruttiva e all'ottenimento di un accordo. Dona suggerisce di evitare di diffondere scontrini sui social media senza aver prima affrontato direttamente l'esercente. Da parte loro, i ristoratori sono invitati a considerare l'importanza della loro reputazione e a evitare di comprometterla per piccoli importi.

In sintesi, i consumatori hanno diritti ben definiti di fronte a pratiche commerciali scorrette e scontrini folli. È importante conoscere tali diritti e saperli far valere, al fine di proteggere il proprio interesse e promuovere un comportamento etico da parte degli esercenti.

 

 

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