Separazione e Divorzio in Un Solo Passo: la Cassazione Autorizza il Nuovo Procedimento

18 Ottobre 2023   10:03  

È ora possibile affrontare separazione e divorzio in un unico e snello procedimento giudiziario, consentendo alle coppie sposate che si trovano in crisi di presentare una richiesta congiunta e cumulativa al giudice. Questa innovativa procedura è stata introdotta attraverso la riforma Cartabia, in vigore dallo scorso febbraio, con l'obiettivo di garantire maggiore stabilità negli accordi presi e, allo stesso tempo, ridurre i tempi di risoluzione delle questioni legali. Tuttavia, in alcuni tribunali, questa soluzione è stata osteggiata, spingendo così la Corte di Cassazione a intervenire.

Nel dettaglio, la Corte Suprema ha emesso una sentenza (verdetto 28727) il cui deposito è avvenuto lunedì. Questa sentenza stabilisce che "in tema di crisi familiare, nell'ambito del procedimento di cui all'art. 473 bis 51 cpc è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio." L'Organismo congressuale forense ha accolto con soddisfazione questa decisione, sottolineando che essa pone fine alle diverse interpretazioni contrastanti dell'art. 473 bis n.49 cpc.

Questa decisione della Cassazione è stata necessaria per porre fine alla confusione creata dall'entrata in vigore della riforma Cartabia, che aveva introdotto la possibilità di presentare una richiesta congiunta di separazione e divorzio. Nel periodo successivo, si sono verificate interpretazioni divergenti presso vari tribunali italiani. Ora, grazie alla sentenza della Cassazione, la normativa può essere applicata in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.

Con questa nuova legge, i coniugi non sono più obbligati a firmare un accordo di separazione, attendere sei mesi prima di riprendere le trattative, presentare un nuovo ricorso e attendere una sentenza. Dopo la riforma Cartabia, è possibile raggiungere un accordo con un unico atto legale. Dopo sei mesi, i giudici possono emettere direttamente la sentenza di divorzio.

La procedura richiede che sia presentata una richiesta accompagnata da documentazione probante, che il richiedente deve fornire al giudice, dimostrando la situazione patrimoniale attraverso la presentazione delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni e la presentazione dell'elenco dei beni di proprietà, delle quote societarie, degli estratti conto e dei rapporti bancari e finanziari.


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