Ancora tensione nella caserma Campomizzi dell'Aquila dove trovano alloggio circa 180 sfollati, a seguito della chiusura delle tendopoli e del trasferimento dagli alberghi sulla costa adriatica.
La caserma per un accordo tra Università dell'Aquila, Prefettura e Dipartimento della Protezione civile dovrà essere occupata a partire dal 22 marzo prossimo, dagli studenti, che dovranno pagare un affitto all'Adsu di 140 euro per un posto letto in una doppia, e 120 euro in una tripla, 100 euro per un letto in una camera da quattro. Buona parte degli sfollati però si rifiutano di traslocare nuovamente, anche in alberghi distanti da L'Aquila pochi chilometri. Ieri avevano improvvisato una manifestazione fuori i cancelli della Caserma, e appeso striscioni con su scritto 'Basta deportazioni''.
Oggi una parte di loro minaccia di barricarsi dentro. Gli uomini della Protezione civile stanno intanto incontrando i singoli sfollati, per trovare una soluzione condivisa. A quaranta di loro, anche a seguito delle proteste di ieri sarebbe stato già trovata una sistemazione in albergo della città, o massimo a quindici chilometri di distanza.
Sul posto è arrivato anche l'assessore comunale Giustino Masciocco che garantisce : nessuno sarà deportato e faremo l'impossibile per alloggiare a L'Aquila tutti gli sfollati della Campomizzi''. Poi però si sfoga: ''La verità è che mancano 1500 alloggi, il perchè chiiedetelo a chi ha gestito l'emergenza fino poco tempo fa...''
L'Aquila - Un post-sisma, che un è calvario, per gli sfollati aquilani ospiti nella caserma Campomizzi.Sono stati mesi sulla costa e nelle tendopoli. Poi in autunno hanno trovato ospitalità in questa caserma, in piccole stanze condivise spesso con estranei, però in città, vicino le scuole dei figli, i posti di lavoro e di cura, i luoghi della vita e degli affetti. E ciò ha rappresentato per loro una ...
