Silvio Berlusconi e il difficile passo dalla tv al web

Questa mattina ho inserito un articolo nel quale commentavo il videomessaggio di Nichi Vendola a Silvio Berlusconi, spiegando come il leader della sinistra extra-parlamentare utilizzi il mezzo internet per arrivare ai giovanissimi che stanno perdendo interesse verso la materia politica. Bene, per dovere di par-condicio, ma, soprattutto, per non dare alcuna connotazione ideologica alla mia rubrica (assolutamente non ne ha), analizzerò ora il difficile rapporto tra il nostro premier e la rete.

Dovendo dare a Cesare quel che è di Cesare, ammetto subito che Silvio Berlusconi è uomo che ama stare al passo coi tempi, e dunque anche lui ha cominciato ad usare internet per coinvolgere sempre più persone nel suo progetto politico e per non concedere all' avversario un'arma, ha cominciato a capirlo anche lui, è davvero molto potente. Quindi, il Cavaliere si avvicina ai giovanissimi, comunicando con loro attraverso il sito dei 'Promotori della Libertà'.

Per onestà, però, bisogna dire che Berlusconi non ha mai dimostrato di essere un appassionato internauta, anzi. In varie interviste ha, infatti, dichiarato di utilizzare il pc solo per inviare mail. C'è da capirlo, comunque. Il Presidente del Consiglio deve le proprie fortune alla tv, mezzo che conosce sicuramente meglio e che sa essere più diretto per entrare nelle case degli italiani, popolo ancora restìo ad adeguarsi alle nuove tecnologie, soprattutto nella fascia dai 50 anni in su.

Lui, che si è sempre rivolto all'italiano medio, quello vorace consumatore del tubo catodico, fatica quindi a compiere questo lungo passo, forse perchè non ne vede ancora l'urgenza. Eppure, Oltreoceano, Barack Obama ha costruito proprio sulla rete telematica i propri successi politici e, per restare in patria, persino Gianfranco Fini spinge per portare la politica nel meraviglioso mondo di internet. Non parliamo, poi, del partito democratico, che, oltre ad avere un avviatissimo sito, ha aperto anche un canale per postare video (Youdem) e possiede una web-tv (Redtv).

Insomma, Berlusconi si sente accerchiato e piano, piano, sta anche lui 'scendendo in campo' per sfruttare al meglio il nuovo che avanza. Forse è troppo tardi, ma se davvero dovesse convincersi delle potenzialità di internet, il capitale da investire non gli mancherebbe di sicuro.

Francesco Balzano