Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna a L'Aquila. Martedi prossimo. E' qualcosa di più di un'indiscrezione, la voce è stata confermata dal persone del suo più stretto enturage. Arriverà insieme a Guido Bertolaso alla caserma della Guardia di Finanza. Motivo della visita: fare il punto della situazione sulla ricostruzione e valutare i tanti problemi ancora presenti sul territorio
Intanto il presidente della Regione Abruzzo e Commissario delegato per la Ricostruzione post terremoto, Gianni Chiodi, stamane alla trasmissione Mediaset 'Mattino Cinque ha affermato di essere pronto a staccare assegni per 2 miliardi e mezzo di euro, ma tutto dipendera' dalla capacita' progettuale e di spesa dei soggetti attuatori''.
Intervistato da Paolo Del Debbio, Chiodi ha confermato che la ripresa procede in forma dinamica, che sono aperti 12 mila cantieri e che la risposta del Governo nazionale ''e' stata straordinaria''. Il commissario ha ''girato'' l'accusa dei ritardi nella ricostruzione ai Comuni, ed in primis a quello dell'Aquila, che ancora non presentano i Piani, passaggio propedeutico all'assegnazione dei fondi. Nel contraddittorio, il senatore Pd, Giovanni Legnini, ha stigmatizzato invece come la ''ricostruzione, a 19 mesi dal sisma, sia lentissima, essendo partita solo la microricostruzione'', l'economia ferma, con 10 mila disoccupati, la normativa vigente inadeguata, affidata a ben 50 ordinanze, e la zona franca dimenticata. Legnini ha parlato di un ''quadro preoccupante ed allarmante'' ed ha sollecitato ''l'individuazione di linee chiare, obiettivi seri e costruttivi''. Il confronto Chiodi-Legnini e' sceso poi nella polemica politica, col commissario che si e' detto certo che ''anche se avessimo fatto miracoli, le critiche del centrosinistra non sarebbero mancate, essendo questo un atteggiamento tipico della sua cultura''.
