Siria, l'appello di pace di papa Francesco accolto dalla chiesa abruzzese.Tanti momenti di preghiera

06 Settembre 2013   11:52  

Anche la Chiesa abruzzese ha raccolto immediatamente l'appello di Papa Francesco affinche' la giornata di domani venga trascorsa all'insegna del digiuno e della preghiera, invocando la pace in Siria e nel mondo.

 

Papa Francesco come Giovanni Paolo II: “Mai più la guerra”.

Durissimo appello di Bergoglio all’Angelus per la pace in SiriaPer questo motivo il Papa ha indetto per il prossimo 7 settembre, vigilia della natività della Madonna, una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero perché “l’umanità – ha spiegato Francesco – ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di pace“. Dalle 19 alle 24, ha annunciato il Papa, “ci riuniremo in preghiera in piazza San Pietro in spirito di penitenza per implorare il dono della pace. Chiedo alle Chiese particolari sparse nel mondo di fare lo stesso”. 

E così l'intera Chiesa Abruzzese ha aderito a questo appello di pace.

Una giornata anticipata, ieri, da un incontro ecumenico con l'arcivescovo di Pescara-Penne e presidente della Conferenza episcopale abruzzese e molisana, monsignor Tommaso Valentinetti, che presso la Curia pescarese ha ricevuto un pope (un sacerdote, ndr) ortodosso e un imam musulmano per rafforzare maggiormente l'invocazione alla pace, rivolta ai potenti della terra: "Siamo molto grati al Santo Padre - ha esordito monsignor Valentinetti - che ha voluto richiamarci al digiuno e alla preghiera. E la preghiera e' soprattutto intercessione, che significa mettersi in mezzo. Vogliamo metterci in mezzo alle parti belligeranti perche' questa preghiera salga a Dio e, soprattutto, gli uomini di buona volonta' possano trovarsi ad intercedere tutti insieme, per chiedere al Signore il dono della pace".

Papa Francesco ha richiamato tutti, domani, al digiuno ed alla preghiera. E'stato dunque un dialogo armonioso quello intercorso tra l'arcivescovo cattolico, il pope ortodosso e l'imam musulmano: "Accogliamo volentieri - ha spiegato l'Imam Mustafa' Batrami, responsabile della Comunita' islamica abruzzese - l'appello di Papa Francesco. Per questo, invitiamo tutte le nostre comunita' a pregare per la pace dato che Dio, tra i vari nomi con i quali lo si chiama nell'Islam, figura anche sotto quello di "pace".

A Lui ci rivolgiamo, cosi' che prevalga la ragione sulla violenza".

E' sulla stessa lunghezza d'onda anche la Chiesa cristiano-ortodossa: "Cosi' come il Papa ha invitato tutti al digiuno ed alla preghiera - ha osservato il protopresbitero Anatoliy Grytskiv, direttore canonico per l'Abruzzo ed il Molise del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli - anche Gesu' diceva che per certe problematiche bisogna affidarsi solo a preghiera e digiuno".

Intanto, percorrendo gli eventi previsti nelle diocesi abruzzesi, domani sera nella Cattedrale pescarese di San Cetteo, dalle ore 21 alle ore 22.30, avra' luogo una preghiera ecumenica con le rappresentanze delle confessioni religiose presenti in citta'.

Cosa che accadra' anche nella diocesi di Teramo, presso la parrocchia di San Nicolo' a Tordino, dove pregheranno insieme cattolici e musulmani.

Nell'arcidiocesi di L'Aquila, inoltre, alle ore 6.30 ci sara' un rosario meditato e guidato da monsignor Vincenzo D'Ercole, vescovo ausiliare, alla presenza di religiosi ed associazioni laicali mentre alle 19.30, presso la parrocchia di San Giovanni Battista a Pile, ci sara' una veglia di preghiera presieduta da monsignor Orlando Antonini, Nunzio Apostolico in Serbia. Domenica, invece, alle ore 18 nella chiesa degli Angeli Custodi di Paganica, l'arcivescovo Giuseppe Petrocchi celebrera' una Santa Messa

Sempre rispondendo all'appello del Papa anche la Diocesi di Teramo-Atri partecipera' domani alla Giornata di Digiuno e Preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero, indetta da Papa Francesco per il prossimo 7 settembre 2013.

"Invito tutti ad accogliere l'invito del Papa" ha scritto in una nota ai sacerdoti il vescovo di Teramo-Atri Mons. Michele Seccia, "per invocare da Dio questo grande dono per l'amata nazione siriana e per tutte le situazioni di conflitto e di violenza nel mondo", promuovendo in ogni comunita' momenti di preghiera e/o di adorazione eucaristica, secondo la possibilita', per questa intenzione". Dal vescovo, inoltre, arriva anche l'invito a prevedere nelle celebrazioni eucaristiche in programma domenica 8 settembre - giorno in cui ricorre l'anniversario della sua ordinazione episcopale e del suo ingresso nella diocesi teramana avvenuta nel 2006 - una particolare intenzione di preghiera con questa finalita' indicata dal Papa.


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