"Solidarietà ai manifestanti aquilani", nasce gruppo su Facebook

07 Luglio 2010   14:57  

Sul social networks è nato già un gruppo che solidarizza con i manifestanti aquilani oggi feriti dalla polizia a Roma, mentre manifestavano per richiamare l'attenzione sulle problematiche legate all'emergenza terremoto.
Il gruppo "Solidarietà ai manifestanti aquilani" ha già centinaia di iscritti ed è pieno di foto degli scontri con le forze dell'ordine e di commenti di solidarietà.
Nelle informazioni del gruppo si legge: Piazza Colona e Palazzo Chigi sono off limits. Lì non si può assolutamente manifestare. Tant'è che per evitarlo le forze dell'ordine stamattina hanno caricato il corteo dei terremotati de L'Aquila.
E' avvenuto a via del Corso, quando i manifestanti hanno provato a forzare il blocco imposto dalle forze dell'ordine, per evitare di essere dirottati in piazza di Pietra.
E pensare che dei tafferugli c'erano stati già a piazza Venezia: quando i manifestanti, dopo aver occupato simbolicamente la piazza, hanno cercato di raggiungere piazza Colonna per protestare sotto Palazzo Chigi, e quindi sono stati fermati dalle forze dell'ordine con due bindati che sbarrano l'entrata di via del Corso.
Solo dopo un'ora circa i blindati si sono spostati permettendo così al corteo di proseguire cerso piazza Montecitorio.

Rotta la testa a un ragazzo

Ma c'è un ferito per gli scontri. Il ragazzo è stato colpito alla testa. La sua maglietta rossa è compeltamente insanguinata.
Ed anche il sindaco de l'Aquila, Massimo Cialente, e il deputato del Pd Giovanni Lolli, sono stati colpito da una manganellata.

Un'ora di tensione

Ma per molto tempo c'è stata tensione. Così i manifestanti hanno gridato: "Aprite e aprite...". E invitano gli agenti delle forze dell'ordine a disobbedire agli ordini: "Vi hanno anche tagliato gli stipendi", "Lasciateci manifestare", "Siamo come voi", "Con gli scudi e i manganelli contro gli sfollati: vergogna!".
Tutto ciò alla manifestazione ribattezzata 'la marcia su Roma', quella organizzata dai cittadini aquilani che stanno manifestando a Roma e hanno occupato gran parte di piazza Venezia.

Diritti non privilegi

E pensare che non chiedono privilegi ma equità e diritti, chiedono "un futuro per il territorio aquilano, per il quale serve una legge organica sul dopo terremoto, per la ricostruzione che non è mai partita, una tassa di scopo e fondi certi", dicono gli organizzatori dei numerosi comitati cittadini.

In 5mila, con più di 40 pullman

Sono circa 5 mila le persone arrivate dal 'cratere', oltre al comune dell'Aquila paesi limitrofi come San Demetrio, Fossa, Torre dei Passeri, in provincia di Pescara, e Sulmona, che pur non essendo stata inserita nell'area dell'epicentro del sisma del 6 aprile 2009 ha subito danni.
Alla manifestazione, organizzata dal Popolo delle carriole del presidio di piazza del Duomo, hanno aderito tra gli altri i comitati '3 e 32', 'Rete Aq', 'Evà (Eco villaggio autocostruito), 'Cittadini per i cittadini' e gli universitari che abitavano la Casa dello studente.
I manifestanti vestono magliette con su scritto "forti e gentili", come diceva D'Annunzio, "ma non fessi", e portano bandiere nere e verdi, i colori della città


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