Un dirigente dell’Asl 1 di Avezzano sospeso per assenteismo: indagini della Guardia di Finanza documentano falsi badge e abbandoni ingiustificati.
Un dirigente dell’Asl 1, operante in una struttura sanitaria di Avezzano, è stato colpito da un provvedimento di sospensione dall’esercizio delle sue funzioni per la durata di tre mesi. Il caso emerge da un’indagine della Guardia di Finanza di Avezzano, che, sotto la guida della Procura locale, ha acceso i riflettori sul fenomeno dell’assenteismo nella pubblica amministrazione.
L’indagine ha preso corpo attraverso una combinazione di videoriprese, pedinamenti, attività di osservazione e analisi della documentazione ufficiale dell’azienda sanitaria. Questi strumenti hanno permesso agli inquirenti di individuare numerosi episodi di assenze ingiustificate dal posto di lavoro da parte del dirigente. Inoltre, è stata accertata la falsa attestazione della presenza in servizio mediante l’utilizzo improprio del badge marcatempo.
In particolare, secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe manipolato i registri delle presenze, risultando regolarmente in servizio pur non essendolo, configurando così un evidente caso di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Al termine delle indagini, il giudice per le indagini preliminari ha emesso la misura interdittiva della sospensione dal servizio per tre mesi. I reati contestati includono truffa aggravata e falsa attestazione della presenza lavorativa.
Il provvedimento sottolinea la gravità delle accuse, considerate un attacco diretto all’efficienza e all’integrità della pubblica amministrazione. La sospensione, oltre a essere una sanzione immediata, rappresenta un passo necessario per garantire il corretto svolgimento delle attività lavorative e tutelare l’ente pubblico.
L'episodio riaccende il dibattito sull’assenteismo nelle amministrazioni pubbliche, un fenomeno che mina la fiducia dei cittadini e genera danni economici e reputazionali. Questo caso, seppur isolato, pone l’attenzione sull’importanza di strumenti di controllo efficaci e sull’impegno delle autorità competenti nel reprimere comportamenti che compromettono il funzionamento dei servizi pubblici.
La Guardia di Finanza ha confermato che il contrasto all’assenteismo resterà una priorità, con l’obiettivo di garantire trasparenza e correttezza nelle istituzioni. La vicenda si inserisce in una più ampia strategia di monitoraggio della pubblica amministrazione, volta a prevenire e punire ogni abuso a danno dello Stato.
Nei prossimi mesi, l’esito del procedimento giudiziario sarà cruciale per definire le responsabilità e le eventuali ulteriori conseguenze disciplinari a carico del dirigente. La sospensione temporanea potrebbe infatti preludere a provvedimenti più severi, qualora le accuse fossero confermate.