Sparatoria a Pescara, arrestate altre cinque persone tutte della stessa famiglia

23 Aprile 2015   09:25  

Il personale della squadra mobile e della squadra volanti della questura di Pescara ha eseguito cinque misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti componenti di un nucleo familiare, cioe' padre, due figlie e due nipoti, ritenuti i presunti componenti del commando che domenica pomeriggio si sarebbe reso responsabile della gambizzazione di un pugile, E.Z., 33 anni da compiere, avvenuta in strada, a Pescara.

I cinque sono indagati per i reati di tentato omicidio e porto abusivo di armi in concorso con N.W., già arrestato nell'immediatezza dei fatti.

Sarebbe stato L.D.P., uno degli arrestati di oggi, ad esplodere piu' colpi di pistola all'indirizzo della vittima, tre dei quali hanno attinto il pugile alle gambe, mentre gli altri cinque indagati lo avrebbero ripetutamente colpito con calci e pugni mentre giaceva a terra ferito.

Il movente dell'aggressione e' stato individuato nelle continue e pressanti richieste di piccoli prestiti che il pugile, disoccupato, avrebbe avanzato negli ultimi tempi nei confronti di N.W..

Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, su richiesta del pm, Barbara Del Bono. 


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