Spiagge Libere e Concessioni: Ambientalisti in Azione

09 Maggio 2024   12:27  

Otto associazioni ambientaliste, tra cui la Stazione Ornitologica Abruzzese e la LIPU Abruzzo, hanno inviato una missiva agli enti e alle procure per bloccare le proroghe delle concessioni balneari. La richiesta è chiara: più spiagge libere e gare con criteri ambientali.

La sentenza recente del Consiglio di Stato ha ribadito l'illegittimità delle proroghe delle concessioni marittime oltre il 31 dicembre 2023 e ha sottolineato la necessità di procedure di gara pubblica per il loro riassegnamento. Tuttavia, diversi comuni abruzzesi hanno ignorato tali direttive, prorogando le concessioni fino al 2024 e oltre, in contrasto con le norme europee.

L'Abruzzo, con una delle maggiori percentuali di costa sabbiosa assegnata in concessione per gli stabilimenti balneari, ha visto un'eccessiva antropizzazione delle spiagge, con strutture in cemento armato e un impatto negativo sull'ambiente naturale costiero. Le associazioni propongono un'alternativa: oltre alle gare, parte delle concessioni dovrebbe tornare a essere gestita come spiaggia libera, seguendo le indicazioni del Piano del Demanio Marittimo regionale del 2005.

Questa soluzione, già adottata in molti paesi europei, consentirebbe lo sviluppo di iniziative imprenditoriali locali e la tutela degli habitat naturali costieri. Inoltre, garantirebbe un accesso più equo alle spiagge, riducendo l'esclusività dei servizi offerti dagli operatori del settore.

Le associazioni sottolineano l'importanza di gestire in modo sostenibile il demanio marittimo, considerando anche le sfide legate al cambiamento climatico e all'erosione costiera. Auspicano che le decisioni delle amministrazioni seguano queste indicazioni per una gestione equilibrata ed ecologicamente sostenibile del litorale.


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