Spostamento della Festa dei Serpari, mons. Spina: "Non se ne parla"

Dibattito in corso tra Cocullo e Scanno

05 Giugno 2014   10:55  

Quanto mai curiosa la richiesta avanzata dall'amministrazione comunale di Scanno a quella del vicino centro di Cocullo in merito all'arcinota cerimonia dei serpari del 1° maggio.

Il consiglio comunale di Scanno, infatti, con 6 voti favorevoli ed uno contrario ha approvato un ordine del giorno in cui vengono rivendicati i presunti danni che la celebrazione in onore di san Domenico Abate, in svolgimento da tempo immemore a Cocullo, provocherebbe all'economia turistica del paese sulle rive del lago nel giorno festivo dei lavoratori, come sarebbe avvenuto anche quest'anno.

Da qui, dunque, la proposta di spostare dal 1° maggio la festa dei serpari, giunta direttamente al sindaco di Cocullo Nicola Risio ed al vescovo della diocesi di Sulmona Angelo Spina, che dal canto suo ha immediatamente respinto l'ipotesi.

"Non dovrebbe stare a me dirlo" - ha affermato monsignor Spina - "ma in occasione della festa dei serpari, allorché nel nostro territorio giungono circa 20.000 turisti, dovremmo essere bravi ad applicare offerte che invoglino a restare chi viene ad assistere alla festa, lavorare quindi l'uno per l'altro, non l'uno contro l'altro. Cocullo e Scanno possiedono peculiarità turistiche diverse,  e se messe insieme esse potrebbero dare ottimi frutti".


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