Stupro di Pizzoli: sul militare sospettato sangue e tracce biologiche della vittima
Gli ultimi esami del Ris potrebbero rivelarsi determinanti per gli inquirenti che indagano sullo stupro avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi alla discoteca "Guernica" di Pizzoli, nell'aquilano. Intanto si è appreso che il sangue e le tracce biologiche trovate sulla camicia e sul braccialetto del maggiore dell'Esercito - da subito principale sospettato - sono della giovane studentessa di Tivoli. Anche sulla mano del soldato, un 21enne originario della provincia di Avellino, c'erano tracce di sangue della ragazza.
Il militare, in servizio presso il 33° Reggimento Aqui, è indagato insieme a due commilitoni che erano con lui e la fidanzata di uno di questi. Si sarebbe trattato di rapporto consensiente - così aveva raccontato il soldato nell'interrogatorio di domenica - solo in un secondo momento sfociato in una autentica violenza, ai danni della giovanissima di Tivoli, studentessa alla facoltà di Ingegneria dell'Aquila, sulla quale i medici del San Salvatore sono stati costretti ad intervenire con una quarantina di punti di sutura nell'area genitale. Le analisi del sangue avrebbero riscontrato un rilevante tasso alcolemico al momento del ricovero.
E stamani nuova ondata di interrogatori. I carabinieri hanno ascoltato nuovamente i due militari che erano col soldato sul quale è concentrata l'attenzione maggiore, visto che il ragazzo è stato bloccato dal buttafuori con gli indumenti sporchi di sangue subito dopo il ritrovamento della ragazza.
Gli esperti del Reparto investigazioni scientifiche sono ancora al lavoro sull'auto con la quale la comitiva si era recata al locale, sequestrata nei giorni scorsi. Dagli esami fatti sul veicolo, sul quale sono presenti tracce ematiche, ci si aspettano elementi determinanti che possano dare una svolta alle indagini. I risultati del Ris, potrebbero insomma indurra la Procura ad adottare i primi provvedimenti restrittivi.
