Tangenti Asl: Assolto Ciamponi, "Se fossi rimasto a Milano sarebbe stato meglio"

20 Giugno 2024   14:08  

L'ex manager della Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi, è stato assolto per non aver commesso il fatto nel processo di primo grado riguardante presunte tangenti negli appalti delle residenze psichiatriche extraospedaliere. La sentenza è stata pronunciata oggi alle 15.00 dal giudice per le indagini preliminari Maria Michela Di Fine.

Accusato di aver acquistato un’utilitaria per il figlio con soldi di provenienza illecita, Ciamponi ha sempre negato ogni addebito. La Procura aveva richiesto per lui una condanna a 3 anni di reclusione. Tuttavia, i suoi avvocati, Massimo Galasso e Gianfranco Iadecola, hanno sostenuto che il loro assistito non ha mai ricevuto denaro illecito, ottenendo l'assoluzione completa.

Dopo la lettura del verdetto, Ciamponi ha espresso amarezza per il suo ritorno a Pescara: "Sono contento e sollevato, ma se fossi rimasto a Milano sarebbe stato meglio. Sono nato a Pescara e volevo dare il mio contributo, ma ho stretto le mani sbagliate".

L'avvocato Galasso ha manifestato soddisfazione per l'esito del processo: "Il tribunale di Pescara ha accolto pienamente le nostre richieste, dimostrando una corretta valutazione delle prove. Oggi si chiude un cerchio, e Ciamponi non era un protagonista ma un coinvolto suo malgrado".


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