Una goccia fredda in quota entra nel Paese: temporali, grandine, raffiche di vento e improvviso calo termico scuotono gran parte d’Italia nei prossimi giorni.
Il meteo della prossima settimana sarà dominato da una goccia fredda di origine nord-atlantica che si inserirà sull’Italia, determinando condizioni di forte instabilità. Questo nucleo d’aria fredda in quota, staccatosi dalle correnti atlantiche, incontrerà l’aria più calda al suolo, scatenando improvvisi temporali intensi, possibili grandinate e raffiche di vento violente, soprattutto attorno al minimo barico generato dalla massa fredda.
Il maltempo sarà localizzato, con fenomeni a macchia di leopardo, soprattutto su regioni del Nordest—come Emilia-Romagna e Veneto—e delle aree interne del Centro-Sud, tra Lazio, Abruzzo, Marche e Appennini. I fenomeni violenti potrebbero assumere carattere di nubifragio, con repentini cali di temperatura fino a 10 °C.
Indicativamente, tra martedì 17 e mercoledì 18 giugno, saranno le regioni centrali – in particolare Marche, Abruzzo e Lazio – e il Meridione – soprattutto Sardegna, Sicilia e Calabria – le più colpite. Il Nord si stabilizzerà più rapidamente, con un ritorno al sole già da mercoledì grazie all’espansione di correnti più asciutte da ovest.
Nord Italia:
Lunedì e martedì temporali sparsi su Alpi, Prealpi e Pianura Padana, con rischio di grandine grossa e forti rafage di vento. Miglioramento da martedì pomeriggio, con ritorno del sole mercoledì.
Centro Italia:
Venerdì instabilità diurna persistente, con rovesci e temporali su Appennini, zone interne, Marche, Abruzzo e Lazio meridionali. Temperature in calo, ventilazione settentrionale fresca.
Sud e Isole:
Martedì pomeriggio possibili temporali anche nel Sud tirrenico; mercoledì e giovedì instabilità in Sardegna, Sicilia, Calabria e coste tirreniche con grandinate localizzate.
L’anticiclone africano Scipione tenderà a rinforzarsi, riportando cielo sereno o poco nuvoloso su gran parte della Penisola. Resteranno tuttavia temporali isolati sulle aree montuose (Alpi, Appennini e interne delle isole), specie nel pomeriggio. Le temperature si rialzeranno, con punte oltre i 30 °C, seppur senza rancore dell’afa estiva.
Le giornate instabili richiedono cautela, soprattutto per automobilisti, contadini e strutture all’aperto. Rai e Protezione Civile raccomandano attenzione alle allerte meteo, specialmente in caso di eventi violenti con grandine. Come sempre, aggiornamenti tempestivi da fonti ufficiali sono fondamentali.
Con questo quadro aggiornato, il breve calo barico rappresenta un’interruzione passeggera rispetto al grande caldo che ha caratterizzato giugno 2025. Non si tratta di una rottura definitiva del clima africano e, già a fine settimana, le condizioni torneranno a livelli più normali.