Tocco da Casauria, dimissioni del sindaco e di due assessori

05 Novembre 2010   12:57  

"Non ho più una maggioranza e quindi mi dimetto": è questa la motivazione che ha spinto il sindaco di Tocco da Casauria (Pescara), Riziero Zaccagnini, a lasciare l'incarico, dopo che tre amministratori di maggioranza si sono astenuti dalla votazione sulla fiducia al primo cittadino e al programma di fine mandato.

Oltre al sindaco si sono dimessi anche gli assessori Vittorio Tarquinio e Antonio Greco. In particolare i tre - l'assessore all'Urbanistica, Fausto Eustachio Bruno, il vicesindaco, Luca Gertoli, e il consigliere con delga alle risorse finanziarie, Eriberto Di Loreto - contesterebbero a Zaccagnini di aver "sottomesso a momenti di legittimazione il loro operato come amministratori" e di aver "monopolizzato ideologicamente i rapporti con gli enti sovracomunali", come l'Ato e la Società Maiella Morrone.

"Da tempo - ha spiegato il sindaco in una conferenza stampa - c'erano delle incomprensioni interne alla maggioranza e proprio per questo era stata convocata la riunione a cui gli amministratori non hanno partecipato. Preferisco dare subito la parola ai cittadini, affinché si esprimano attraverso il voto. Si profilano nuovamente scenari dalle tinte fosche, ho il sospetto che ci siano sotto manovre sovracomunali, ma se così non fosse sarei disposto anche a ridiscutere le mie posizioni".

Riziero Zaccagnini era stato eletto nel maggio del 2007 con una lista civica. Nei mesi scorsi Tocco finì sulla prima pagina del New York Times per il progetto di produzione di energia alternativa, che veniva proposto come modello esemplare nel campo della produzione di energia pulita.


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