UIL-FPL, Stipendi e tredicesime irrisorie per i lavoratori della Cooperativa Verdeaqua Orizzonti

30 Dicembre 2016   10:31  

Natale con stipendi e tredicesime irrisorie per i lavoratori della Cooperativa Verdeaqua Orizzonti.

Circa 110 Soci –Lavoratori, addetti all’assistenza agli anziani ultrasessantacinquenni, all’assistenza domiciliare ai portatori di handicap, all’assistenza ADI per la pulizia di ambienti ed igiene personale, assistenza scolastica a disabili e appoggio all’insegnante di sostegno, sono nell’avvilimento totale perché gli emolumenti dovuti e attesi per il 20 Dicembre, ivi compresa la tredicesima mensilità si sono rivelati una vera e propria beffa.
Ad oggi è stato pagato lo stipendio di Ottobre per gli addetti alla Scolastica e un anticipo irrisorio di circa 100 euro dello stipendio di Novembre per i restanti, per non parlare degli importi di tredicesima che non superano i venti euro.

Come se ciò non bastasse, già lo scorso natale questi sfortunati lavoratori non hanno fruito della gratifica natalizia e sono ancora in attesa che gli venga saldata.

È da sottolineare che gli addetti operano su tutto il territorio aquilano e raggiungono gli assistiti nelle loro dimore spesso molto distanti tra loro con mezzi propri per effettuare prestazioni della durata di circa 1 ora e capita assai spesso che in una sola mattina l’operatore debba effettuare la prima prestazione a Pettino, la seconda a Genzano di Sassa, la successiva ad Arischia per poi tornare a Genzano e terminare a Roio, il tutto percorrendo molti chilometri senza percepire rimborso.

Vi è di più. La cosa più sconcertante è che gli Amministratori della cooperativa, nonostante il precedente inoltro di rituali costituzioni in mora-diffide ad adempiere e formali richieste di accesso ai documenti amministrativi, invitati ad un incontro con i lavoratori presso la camera sindacale, né si sono presentati né hanno fatto pervenire alcuna comunicazione in merito alla loro assenza.

Risulta alla scrivente Organizzazione Sindacale, nonostante il silenzio serbato dalla Cooperativa, che la stessa abbia denunciato ai soci lavoratori uno stato di crisi aziendale senza però che gli stessi siano stati resi documentalmente edotti sull’effettività della situazione paventata.

Si consideri che stiamo parlando di una delle più importanti cooperative sociali con sede sul territorio cittadino.

Permanendo così la situazione, i lavoratori, saranno loro malgrado costretti a porre in essere azioni significative a tutela delle loro ragioni e dei propri ineludibili diritti.


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