Una banca del territorio, nell'epoca degli swap e dei derivati

Bcc di Roma apre filiale a Paganica

13 Dicembre 2008   12:56  

Banche e territorio. Un binomio che è agli antipodi della speculazione finanziaria, che somiglia ad una partita di poker giocata con i soldi di ignari risparmiatori, a vorticose compra-vendite che si consumano nello spazio di un clik.  Un binomio che prova rendere concreto a Paganica la Banca di credito cooperativo di Roma .

L'inaugurazione  di una filiale, la  ventesima in Provincia  dell'Aquila,   è stata salutata dalla comunità locale, in particolare dai piccoli imprenditori ed artigiani, come un segnale di speranza, tanto più prezioso negli uggiosi  tempi di crisi.

Il legame con il territorio, il credito cooperativo lo sta già dimostrando, finanziando varie iniziative di carattere culturale e soprattutto contribuendo, con una sponsorizzazione, alla terza fase del restauro dell'antica  fontana abbeveratoio con lavatoio coperto, restauro realizzato in sinergia  dall’amministrazione dei Beni di Uso civico di Paganica, e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici.

La fontana è da sempre  testimone dell’incessante scorrere di una comunità orgogliosamente contadina, piccolo foro di adunanze, di lavoro, di fatiche condivise. Tempi in cui gli swap e derivati  non esistevano e i risparmi si nascondevano sotto il materasso .

FT

 


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