Università D'Annunzio, annullatta l'assunzione dei 37 nuovi professori. Ed è polemica per la Ssis

24 Maggio 2011   13:29  

Un lungo e drammatico Consiglio d'amministrazione quello andato in scena ieri sera all'Università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti. Cinque ore di discussione per giungere ad un provvedimento clamoroso: l'annullamento della delibera di assunzione per 37 professori ordinari vincitori di concorso e appena nominati.

E' stato inoltre deciso di spostare da Chieti a l'Aquila la scuola di specializzazione per l'insegnamento delle scuole superiori (la cosiddetta Ssis) e rinnovata per 25 anni la convenzione con il Cus.

Il dato, però, più clamoroso é certamente quello della bocciatura del Collegio dei Revisori alla delibera di assunzione di 37 professori ordinari, perchè ritenuto non in linea con le disposizioni del decreto ministeriale che pone un limite al numero di docenti in base alla percentuale del Fondo di finanziamento ordinario destinato alla spesa per il personale, in sostanza pare che l'Ateneo, per una questione di punteggi, non avesse la disponibilità di ulteriori posti.

Fatto nuovo, dunque, revisori in contrasto con il Rettore Franco Cuccurullo, con il quale avevano sempre condiviso scelte e strategie, compreso l'ok al bilancio e alle voci sulla spesa del personale. Imbarazzo anche per la figura del prorettore Massimo Sergiacomo, tra quei 37 professori "retrocessi", la cui presenza all'interno del Consiglio d'amministrazione é durata poco più di un ordine del giorno. Il Cda si cautela in attesa di chiarimenti e sospende la delibera, mentre i docenti che restano a questo punto semplici associati,  preparano battaglia  annunciando ricorsi anche alla luce di presunte incompatibilità dei Revisori stessi e con la consapevolezza di aver percorso in piena regolarità tutti i passaggi obbligati della carriera accademica, concorso compreso, salvo poi ritrovarsi fuori dalla porta.

Sullo sfondo l'ira del sindaco di Chieti Umberto Di Primio  per la perdita della scuola di specializzazione per l'insegnamento alle scuole superiori. "Un atto previsto dal decreto e tra l'altro temporaneo, durerà solo un anno" ha spiegato il rettore, sta di fatto che l'Aquila prevale per maggior numero di professori specializzati in attività interfacoltà (56 contro i 54 di Chieti). All'orizzonte, intanto, le elezioni per il nuovo rettore previste tra un anno.


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