Varata la Giunta, ora bisogna navigare nella tempesta

Tg8

20 Gennaio 2009   14:17  

Nel servizio di Fabio Lussoso del Tg8,  la cronaca dell'insediamento della giunta Chiodi avvenuta ieri. Archiviata la composizione della squadra di governo, e gli inevitabili strascichi polemici che essa fatalmente comporta, ora il presidente Chiodi ha davanti un compito difficile per non dire improbo: risollevare l'economia abruzzese, abbattere il debito sanitario come imposto dal patto di stabilità,   affrontare il progressivo impoverimento della popolazione, in un contesto di crisi globale. Qui di seguito le prime sollecitazioni battute oggi dalle agenzie di stampa. Non c'è tempo nemmeno per la luna di miele.

 

CROLLA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE

Nei primi undici mesi del 2008 il fatturato dell'industria ha registrato un aumento dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima. Il dato deriva da un incremento dello 0,4% sul mercato interno e dello 0,6% su quello estero. Nello stesso periodo gli ordinativi hanno registrato una flessione del 2,1% per effetto di un calo dello 0,2% di quelli provenienti dal mercato interno e del 5,5% di quelli provenienti dall'estero. A novembre l'indice del fatturato ha registrato diminuzioni tendenziali del 17,6% per i beni strumentali, del 15,9% per i beni intermedi, del 14,7% per l'energia e del 7,6% per i beni di consumo (-18,5% per quelli durevoli e -4,8% per quelli non durevoli). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnalano, rispetto a ottobre, variazioni negative del 9,4% per l'energia, del 5,2% per i beni intermedi, del 4,3% per i beni strumentali e dello 0,5% per i beni di consumo (-5,9% per quelli durevoli e +0,7% per quelli non durevoli). Per quanto riguarda l'analisi per settore di attivita', l'indice del fatturato ha segnato le diminuzioni tendenziali piu' significative nel settore della produzione di mezzi di trasporto (-20,6%), della produzione di mobili (-19,6%), delle altre industrie manifatturiere compresi i mobili (-19,4%) e della produzione di macchine e apparecchi meccanici (-19%). Nello stesso periodo, le variazioni negative piu' marcate dell'indice degli ordinativi hanno riguardato la produzione di mezzi di trasporto (-62,1% come sintesi di un calo del 32,9% della fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e dell'85,8% della fabbricazione di altri mezzi di trasporto), la produzione di macchine e apparecchi meccanici (-25,6%), la produzione di mobili (-25,2%) e la produzione di metallo e prodotti in metallo (-25,1%)

CRISI DELLA MICRON

"Dopo anni di annunci roboanti di raddoppio delle produzioni e dell'occupazione del sito Micron di Avezzano (L'Aquila), regna un fitto buio circa le prospettive" dell'azienda. A sostenerlo è il segretario regionale del Prc, Marco Gelmini. "Alla crisi congiunturale dei mercati mondiali che costringe le maestranze Micron alla cassa integrazione a zero ore - ha spiegato - si somma, infatti una crisi di liquidità dell'azienda (che allo stato non è certa di garantire ai lavoratori l'anticipazione dei trattamenti Inps), e, soprattutto, regna un fitto buio circa le prospettive, mancando da parte della casa madre statunitense ogni necessario chiarezza circa le strategie e il piano di rilancio industriale della Micron Italia, nonché regna la massima incertezza circa l'entità degli investimenti che dovrebbero sostenerlo". "A questo proposito, nel silenzio della Direzione Aziendale - ha sottolineato - si accredita nelle discussioni informali che sarebbe confermato un fabbisogno di due miliardi di euro a suo tempo dichiarato e propagandato dall'azienda. Di fatto, nessuno oggi può dirsi sicuro di questa cifra, come pure è sconosciuta l'entità di risorse che dovrebbe fare carico sull'amministrazione pubblica". Il Prc "facendo propri le vive preoccupazioni dei dipendenti relativamente al presente e al futuro del sito di Avezzano, considera urgente che la Direzione Aziendale porti a trasparenza le sue scelte con la presentazione e la discussione del Piano Industriale con la Rsu e i sindacati". Allo stesso tempo il Prc conferma il suo impegno affinché "il Consiglio Regionale venga convocato d'urgenza e con il suo voto impegni la Giunta a chiedere la Ministro Scajola un Tavolo nazionale utile e favorire il rilancio produttivo dell'azienda e a salvaguardare l'occupazione".

 

FONDI  STRADE DI TERAMO

Oltre 1 milione e 300 mila euro l'anno fino al 2008 è la somma per la Provincia di Teramo stanziata dalla legge regionale 29 del 2006 relativa al Piano straordinario per la viabilità: i soldi, però, sul bilancio regionale 2008, non ci sono. "Da una verifica contabile e prima di procedere all'affidamento delle opere che avevamo programmato - ha spiegato il vicepresidente Giulio Sottanelli con delega alla viabilità - è risultato che tale somma non è stata iscritta in bilancio. Nella stessa situazione si trovano anche le altre Province abruzzesi, per questo ho scritto una nota al presidente regionale, Gianni Chiodi, e al neo assessore alla viabilità e ai trasporti, Giandonato Morra, chiedendo che il fondo venga ripristinato in tempi brevi attraverso una variazione di bilancio". Sottanelli sollecita un confronto fra la Regione e le quattro Province. "Al momento - ha aggiunto - non siamo in grado di onorare gli impegni assunti, in alcuni casi abbiamo anche bandito le gare d'appalto. Per alcune opere abbiamo dovuto contrarre dei mutui ma non lo possiamo fare per tutti gli interventi programmati"

TAGLI DELLE CORSE ARPA IN VALLE PELIGNA

'Il neo assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, blocchi subito i tagli che l'Arpa ha destinato alle linee di autobus tra Roma e il Centro Abruzzo e apra un tavolo con i sindacati, gli enti locali e i pendolari della Valle Peligna'. E' questo l'appello che il presidente della Federcopa (la federazione dei pendolari del Centro Abruzzo), Francesco Di Nisio, ha inviato al neo assessore regionale ai Trasporti al quale ha chiesto anche un incontro urgente. 'I vertici dell'Arpa - ha ricordato - sfruttando l'assenza del Governo della Regione, hanno improvvisante accelerato l'operazione del taglio delle corse, assestando un colpo mortale alla Valle Peligna i cui cittadini sono gia' alle prese con una drammatica crisi occupazionale. A Morra, a cui inviamo gli auguri di buon lavoro, chiediamo di congelare i tagli e di confrontarsi con noi per capire se e' piu' giusto mantenere vivi gli sprechi che l'Arpa insiste nel tutelare o nel fornire un servizio fondamentale a centinaia di lavoratori e studenti'. Al neo assessore della Giunta Chiodi, ha concluso Di Nisio, 'consegneremo un dossier con 2.500 firme raccolte contro questa scellerata decisione presa - e la scelta delle corse da Roma da tagliare ne e' una precisa testimonianza - soltanto per danneggiare i pendolari e non certamente per risanare i conti dell'azienda'.

DESERTIFICAZIONE INDUSTRIALE E DISOCCUPAZIONE

Per il Segretario Regionale Ugl Geremia Mancini è ora di riscrivere "un nuovo patto per l'Abruzzo. "Ora che il Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi - scrive Mancini - ha varato la sua squadra, è assolutamente necessario che in tempi brevissimi nell'agenda delle priorità sia dato risalto al mondo del lavoro". "Da troppo tempo - scrive - abbiamo assistito alla latitanza su questo tema, abbiamo visto sparire interi insediamenti industriali, abbiamo visto cancellare aziende quali la Burgo che rappresentavano la storia oltre che l'interesse di centinaia e centinaia di lavoratori, abbiamo visto flettere in maniera preoccupante e pericolosa quell'aria che va dalla Val di Sangro a San Salvo che solo fino a qualche mese fa sembrava essere l'isola felice, abbiamo visto la desertificazione industriale e l'incapacità di attrarre altre industrie, tutto questo insieme ad un esagerato ricorso alla precarietà che non offre certezze ai nostri ragazzi e poi i troppi morti ed infortuni sul Lavoro". "La gente d'Abruzzo sta pagando duramente il prezzo di scelte economiche e politiche a dir poco scellerate, valga per tutte la gestione della Sanità, che l'hanno impoverita ed umiliata. Per questo, l'invito al neo Presidente ed alla sua Giunta di far partire nell'immediato un 'Tavolo del Lavoro e della Solidarieta'' per scrivere insieme a tutte le parti sociali un nuovo, forte, incisivo e progettuale 'Patto per l'Abruzzo"

 

 

 

 

 

 

 


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