Venezuela: La drammatica crisi umanitaria e le farneticazioni dei rivoluzionari da salotto italiani.

14 Maggio 2017   09:14  

Oggi in Italia c'e' una parte dell'estremismo salottiero di sinistra, (uno sparuto e abbastanza disinformato gruppetto)   e del movimento 5 stelle, (più pericolosi per numero) che con molta superficialità, senza conoscere minimamente le dinamiche socio-politiche che hanno portato il Venezuela in questa situazione di drammatica crisi umanitaria , rilasciano dichiarazioni di solidarietà con un governo non è più maggioranza nel paese e continua ad esercitare il suo potere solo perchè appoggiato dai gruppi di milizia paramilitare e da un'esercito che ha tradito, visto i considerevoli privilegi che gli sono stati concessi, il compito di protezione della costituzione Repubblicana vigente.   

Voglio ricordare a chi in Italia appoggia la dittatura del governo venezuelano credendo di sostenere un governo rivoluzionario di sinistra, contribuisce al massacro sistematico di giovani studenti che a mani nude stanno lottando per riportare la democrazia nel loro paese e lo stanno facendo nell'indifferenza del mondo.

Non vi rendete complici di un governo che non e' politico ne ha un'ideologia, la morte di Chavez ha accelerato la crisi di quella pittoresca visione del socialismo che portava con se consegnando il paese nelle mani di criminali che hanno rubato e dilapidato le immense risorse di cui questa grande nazione disponeva riuscendo a scontentare anche quella base popolare che negli anni precedenti aveva aperto la strada al Chavismo.

Oggi il Venezuela vive una crisi umanitaria dalle proporzioni smisurate e circa trentaquattro milioni di venezuelani di cui due milioni italo venezuelani stanno soffrendo la fame, non hanno medicine ne' assistenza medica, vivono sequestrati in casa perché' la delinquenza spadroneggia nelle città' e nelle periferie, non possono esprimere le proprie opinioni, non possono votare perché il "governo" ha sospeso a tempo indefinito qualsiasi consultazione elettorale, non possono lasciare il paese.

I giornalisti e la stampa più in generale vivono costantemente minacciati, picchiati, derubati delle proprie attrezzature e chi scrive ne ha personale esperienza.

Questa non e' la rivolta di una classe borghese che vede intaccati i propri privilegi, in piazza ci sono gli studenti, gli operai, i pensionati, gli imprenditori, tutti insieme a pretendere che vengano ripristinati i diritti costituzionali.

NON LASCIAMOLI SOLI ...SOS VENEZUELA. EL PUEBLO NO ES MADURO.

Gianfranco Di Giacomantonio


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