“Si è conclusa con una firma a Palazzo Silone, dopo lungo lavoro svolto in Regione e presso il Ministero dello Sviluppo Economico che ringrazio, la vertenza Dayco che in queste settimane ha visto coinvolti quasi 700 lavoratori.
L’esito positivo di questa difficile vertenza si deve prima di tutto alla tenacia e al senso di responsabilità dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali.
E si deve anche alla disponibilità dell’impresa nel riconoscere le legittimità delle richieste e delle esigenze dei lavoratori e dell’intero territorio.
Il senso di questo accordo è un rilancio della prospettiva Dayco, attraverso l’adesione al programma Horizon 2020 col quale lo Stato finanzia per il 50% - con la quota di risorse riservate all’Abruzzo – il progetto di investimento in Ricerca di 4,5 milioni di euro presentato dall’azienda.
Inoltre, nelle prossime settimane insieme ai dirigenti regionali si preciseranno tempi e modalità degli ulteriori investimenti che l’azienda si è impegnata a realizzare soprattutto in materia di risparmio ed efficientamento energetico: finanziamenti che la Regione Abruzzo sosterrà, secondo le procedure di legge, con le risorse a propria risorse disposizione.
Insomma, una vicenda partita dall’annuncio di 130 licenziamenti si conclude con un progetto di rilancio nel quale convivono il progetto industriale di Dayco, il pieno impegno della Regione a sostenerlo e la disponibilità dei lavoratori a farsi carico di tutte le procedure che possano abbattere i costi escludendo licenziamenti coattivi.
In questa vicenda, certo difficile e complessa, c’è una preziosa indicazione per le altre vertenze aperte a partire da quella di Hatria per arrivare a quella di Honeywell.
Mi auguro, cioè, che anche queste aziende sappiano cogliere sia le opportunità che la Regione e lo Stato mettono a disposizione per nuovi investimenti, sia la disponibilità dei lavoratori a discutere ragionevoli proposte per migliorare le attività industriali.
Siamo una comunità che fa di tutto per aiutare le imprese che operano in Abruzzo o che vogliono venire ad investire in regione con progetti industriali in grado di durare nel tempo.
Ma siamo una comunità altrettanto ferma e determinata a difendere il lavoro quando viene messo in discussione.”