Il WWF è contrario a realizzare una nuova discarica nella Marsica, "quella di Valle dei Fiori, posta a 1000 metri di quota e sopra uno dei più importanti acquiferi abruzzesi", sul cui progetto c'é un ricorso al Tar dello stesso Wwf e del "Martello del Fucino".
L'associazione ambientalista definisce "incredibile" al richiesta della società ACIAM che ha sollecitato sindaci e consigli comunali di schierarsi contro il ricorso e afferma che "la vera emergenza è la raccolta differenziata, ferma al 19,16% in provincia dell'Aquila, contro il 65% previsto". "Con una raccolta porta a porta - sostiene il Wwf - in poche settimane si può passare da meno del 10% al 70% e oltre di raccolta differenziata, riducendo di 3/4 la quantità di rifiuti che deve essere portata in discarica. In questo modo non ci sarebbe alcuna emergenza rifiuti e si eviterebbero scelte del tutto pericolose per l'ambiente come la localizzazione di una discarica a 1000 metri di quota al di sopra di un acquifero tra i più importanti d'Abruzzo".
L'Associazione ricorda, inoltre, che a "14 anni dal varo del cosiddetto Decreto Ronchi che dava obiettivi precisi sulla gestione dei rifiuti (raccolta differenziata al 35 per cento entro il 2003) e a 5 anni dal varo del Testo Unico sull'Ambiente (obiettivo il 65% di differenziata entro 2012) vi sono Comuni importanti come Celano fermi 7,24%, Trasacco è al 8,91%; Magliano al 5,42%; Gioia dei Marsi, che dovrebbe ospitare la discarica, al 15,22%, Avezzano al 10% mentre la provincia dell'Aquila è ferma al 19,16 per cento".
