Arresti domiciliari per un supplente di Vasto, l'accusa è gravissima, maltrattamento verso i suoi studenti, dei ragazzi di scuola media, ma anche falsità ideologica, truffa ai danni dello Stato e cessione di armi a privato.
Rita Capuozzo, gip del Tribunale di Vasto, ha firmato l'istanza restrittiva per l'insegnate.
Le indagini condotte dal Commissariato di Vasto sono state seguite dal Procuratore capo Francesco Prete e dal sostituto Giancarlo Ciani tra il settembre ed il dicembre del 2011.
Le generalità dell'uomo e la scuola dove si sono verificate gli episodi di violenza restano segreti, il supplente aveva già condanne per atti di libidine violenta e ratto di minore a scopo di libidine.
Nonostante questo l'insegnate aveva continuato a tenere lezione in molteplici istituti, per far questo presentava delle semplici autocertificazioni in cui si diceva "pulito".
"L'insegnante verso i ragazzi - ha riferito il vice questore Cesare Ciammaichella - aveva un atteggiamento violento: li percuoteva, pronunciava frasi sconsiderate, comportamenti lesivi, minacce, mentre alle ragazze riservava un trattamento diverso".